Potrebbero cambiare i rapporti tra professori ed alunni.
Più formali e meno confidenziali. E così, per evitare il ripetersi di episodi spiacevoli, come gli abusi accaduti al liceo Massimo di Roma, si è proposto un codice etico, che dovrebbe disciplinare i rapporti tra le due “categorie”. Così niente sms o chat tra alunni e docenti. La proposta è stata avanzata all’Aran, l’agenzia che si occupa della contrattazione pubblica, durante le trattative per il rinnovo del contratto della scuola. Così è venuta fuori l’idea di redigere un codice etico, per disciplinare meglio i rapporti che devono instaurarsi tra docenti ed alunni, per evitare episodi spiacevoli o il “passaggio di ruolo”, con gli insegnanti che spesso confondono il loro ruolo, divenendo amici dei loro alunni. Da qui la necessità di dare regole sull’uso delle chat e dei social nei rapporti tra le due categorie.