Un nuovo pentito di Cosa nostra parla.
E così scattano le manette per boss e gregari, proprio come effetto di queste nuove rivelazioni. Questa notte a Palermo i carabinieri hanno tratto in arresto alcune persone “segnalate” dal pentito Sergio Macaluso, già capo del mandamento di Resuttana, che ha confessato omicidi ed estorsioni e si trova recluso da un anno e mezzo. I magistrati della Dda di Palermo hanno fatto scattare le manette ai polsi di boss e gregari ed i carabinieri hanno arrestato Giuseppe Biondino, figlio di Salvatore, l’autista di fiducia di Riina, ufficialmente gestore di un’agenzia di pubblicità, ma in realtà nuovo capo del mandamento di Resuttana. In carcere sono finiti anche Francesco Lo Iacono, nipote dell’omonimo capomafia di Partitico, accusato dell’incendio di una concessionaria di auto e pronto per darsi alla latitanza, Salvatore Ariolo e Ahmed Glaoui, accusati di mafia ed estorsione, e Bartolomeo Mancuso, indagato per estorsione.