Due arresti sono stati compiuti, nel corso delle ultime 24 ore, dalla Polizia di Stato.
Nel primo caso, gli agenti hanno tratto in arresto un palermitano di 36 anni, poichè resosi responsabile del reato di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. I poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ieri pomeriggio, mentre si trovavano in piazza Verdi, venivano avvicinati da una donna, in evidente stato di agitazione, che chiedeva loro aiuto in quanto si era accorta di essere pedinata ancora una volta dal suo ex fidanzato, ciononostante la donna gli avesse gridato di allontanarsi. L’uomo veniva immediatamente fermato dai poliziotti e condotto in Questura. La donna raccontava di essere vittima, da molto tempo, di una vera e propria condotta persecutoria ordita dall’ex partner e che a causa del conseguente e perdurante stato d’agitazione ed ansia in cui era precipitata, non si recava più nemmeno al lavoro. La donna aggiungeva che la paura di quell’uomo, un tempo familiare, l’aveva addirittura spinta ad abbandonare il proprio domicilio e cercare rifugio presso l’abitazione di alcuni amici. Anche fin sotto la nuova abitazione lo stalker si era spinto, insidiandone la serenità mentale con telefonate minacciose e continui scampanellii alla porta di ingresso. Ieri pomeriggio l’epilogo dell’escalation di violenze, con l’ennesimo, indesiderato pedinamento registrato dalla donna ai suoi danni, all’ombra del Teatro Massimo, tale da soffocare anche gli ultimi suoi scampoli di libertà. La donna, accortasi dell’uomo, non ha potuto fare a meno di prorompere in un urlo, chiedendo l’aiuto di una vicina pattuglia della Polizia di Stato. Il palermitano, condotto in Questura, è stato tratto in arresto.
Nel secondo caso, è finito in manette un mauriziano di 44 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in preda ai fumi dell’alcool, domenica pomeriggio, ha dato in escandescenze ed ha pesantemente minacciato ed oltraggiato la moglie, aggredendola fisicamente anche dinanzi ai figli minori. La sua violenta condotta è proseguita anche dinanzi ai poliziotti, avvisati dalla chiamata della moglie che aveva compreso per tempo come l’irruenza del marito non fosse più gestibile e sopportabile. Il mauriziano, alla vista degli agenti, ha mostrato insofferenza al controllo e si è scagliato sul coniuge e sui poliziotti stessi. Solo dopo una difficile azione di contenimento della rabbia dell’uomo, i poliziotti sono riusciti ad ammanettarlo e condurlo a più miti propositi, in stato di arresto.