Da settimane i docenti, il personale e gli alunni dell’Istituto Tecnico Economico dell’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi sono a lavoro per rendere indimenticabile la festa per i primi 50 anni dello storico istituto.
Un punto di riferimento per l’istruzione superiore di migliaia di “ragionieri” madoniti. Si calcola che in 10 lustri siano passati fra i banchi dell’I.T.E. più di 3.500 studenti. La data scelta per i festeggiamenti è sabato 27 gennaio, con una serie di appuntamenti a partire dalle 18,00 fino alle 24,00.
Nato nel turbolento 1968 come sezione staccata dello “Jacopo del Duca” di Cefalù, ottenne negli anni ’70 l’autonomia sotto il nome del più famoso fra gli artisti Gangitani “Giuseppe Salerno”, meglio conosciuto come “Lo Zoppo di Gangi”. Tante le pagine di storia locale nate e cresciute attorno a questo Istituto, come le battaglie condotte in prima linea dagli studenti “sessantottini” per l’istituzione del triennio: uno sciopero della fame durato giorni che fece ribalzare il piccolo Istituto di montagna agli onori delle cronache nazionali. Alla fine la battaglia condotta da quel gruppo di ragazzi per la “loro” scuola fu vinta, come vincente fu la battaglia sociale e politica per la realizzazione di un nuovo, grande edificio scolastico al posto delle piccole aule del “Convento del Carmine”, adattate per diversi anni ad ospitare il numero, sempre crescente, di futuri “ragionieri”. Si racconta di un “… e sia!” estorto al ministro della Pubblica Istruzione dall’allora sindaco di Gangi nel corso del corteo funebre di un notabile della DC.
Inteso ed interessante il programma degli appuntamenti previsti per questa “Notte Bianca” alla quale stanno contribuendo centinaia di persone, fra alunni ed ex alunni, docenti ed ex docenti, oltre al personale attuale e quello già andato in pensione. Si comincerà con la “Cerimonia di apertura” presso la palestra dell’Istituto. Poi la consegna della Borsa di Studio della BCC di Gangi, intitolata all’ex sindaco Pietro Restivo. Prevista anche l’intitolazione della “Sala Docenti” ad uno degli storici insegnanti della “Ragioneria”: Don Giorgio Balsamello. Spazio anche alla commemorazione della “Shoah” mentre da giorni si lavora alla realizzazione di una grande mostra fotografica che ripercorrerà la storia dell’Istituto. A fare da cornice ai singoli appuntamenti mostre, degustazioni, laboratori e, per concludere, il concerto dei “Cicciuzzi”.