Nel paese natale di Matteo Messina Denaro c’è un nuovo record.
A Castelvetrano, in provincia di Trapani, nessuno paga le tasse e le casse comunali hanno un buco 42 milioni di euro. Imprenditori, liberi professionisti, impiegati, pensionati, semplici cittadini, insomma tutti nel paese da anni non pagano nulla per tasse ed imposte comunali per rifiuti, immobili, servizio idrico ed altro, causando una voragine nei conti pubblici scoperta dai commissari per la gestione straordinaria inviati dal Ministero dell’interno dopo lo scioglimento dell’amministrazione locale per infiltrazioni mafiose. Dal 2012 a Castelvetrano non sono state pagate e riscosse il 65% di imposte e tasse, più della metà, “questo significa che l’evasione era legalizzata”, hanno precisato i commissari. E quando il comune emetteva le cartelle di pagamento, queste o si prescrivevano, perché per cinque anni non si faceva nulla, o le notifiche tornavano indietro al mittente, con destinatario sconosciuto o incerto. Chi deve dare di più alle magre casse comunali sono tre aziende, la Saiseb, che ha costruito l’impianto di depurazione, che deve 1,7 milioni di euro in tasse e imposte, Gemmo, che ha realizzato la rete dell’illuminazione pubblica, debitrice per 1,8 milioni, e Trapani servizi, che gestisce la discarica e che dovrebbe versare all’erario locale 700mila euro. Con i tre debitori i commissari hanno da poco stipulato un piano di rientro, mentre per gli altri cittadini è scattata la rateizzazione. Adesso si attende che i debitori comincino a pagare, rimpinguando le casse comunali.