Castelbuono, Pd nel caos: non voteremo candidati “calati dall’alto”

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Si è svolta  presso la Sala delle Capriate, l’assemblea del Circolo del Partito Democratico di Castelbuono, sul tema “Verso le elezioni politiche 2018 – Per un confronto vero e democratico”.

La riunione è stata aperta dall’intervento introduttivo del coordinatore-reggente Giuseppe Fiasconaro, al quale è seguito un ampio dibattito con diversi interventi dei partecipanti, tra i quali anche quelli dell’on. Magda Culotta, deputato uscente e Sindaco di Pollina, e di Antonio Rubino, già componente della segreteria regionale del PD, dimissionario e tra i promotori dei Partigiani del PD. A conclusione della discussione è stato approvato una risoluzione allegata, che sarà trasmessa ai segretari provinciale, regionale e nazionale del Partito Democratico.
“Il Circolo del PD di Castelbuono, riunitosi in assemblea – afferma il documento – esprime dissenso e sdegno per le modalità utilizzate nella composizione delle liste di candidati che rappresentano il Partito nella prossima tornata elettorale. Sarebbe stata azione democratica e meritoria coinvolgere gli scritti nella proposta e individuazione dei candidati e, nello specifico di Castelbuono, ascoltare il parere del locale Circolo. L’Assemblea dissente da tale modalità nella scelta di candidati piovuti dall’alto, senza che possano evincersi le ragioni e le motivazioni che hanno prodotto tali candidature”. Poi la critica si fa diretta ai candidati dal partito: “Nel nostro territorio si è deciso di affidare la rappresentanza del Partito a candidati che provengono da esperienze politiche antagoniste, a uomini che hanno duramente attaccato il Partito Democratico, schierandosi in aperto e plateale contrasto con le scelte de PD in appuntamenti elettorali, referendari e comunali, entrando in irrisolta contrapposizione politica e personale con dirigenti e militanti del Partito. La situazione e le prese di posizione di Circoli, di iscritti, militanti e simpatizzanti, conseguite a tali scelte, è preoccupante perché non assicura quell’ampio coinvolgimento necessario in una fase assai delicata per il Partito e per il Paese. Questo ci spinge però a rivendicare con determinazione la nostra appartenenza e militanza, e ci impegna ad operare affinché il PD, dal 5 marzo, riacquisti la sua vera identità e capacità di operare scelte condivise e in spirito democratico. Il Circolo del PD di Castelbuono non ritiene, per le motivazioni suddette, di poter votare acriticamente e incondizionatamente, le candidature calate dall’alto. L’Assemblea del Circolo indirizza al segretario provinciale, regionale e nazionale del Partito la presente risoluzione e rimane in riunione permanente, aggiornandosi costantemente sull’evolversi degli eventi per valutare insieme le azioni e le scelte da operare”.