Quando la natura vince sull’uomo e danneggia le sue opere.
A Bagheria le sue splendide ville settecentesche non sempre sono tutelate, curate, mantenute e “coccolate” come vorremmo. E così pure gli immobili circostanti. Ed allora il degrado incombe. Se n’è accorto pure un sensibile cittadino, Salvatore Sansone, che oltre ad essere un avvocato è anche un appassionato cultore del bello. Il nostro, passando da lì, da villa Cattolica, sede del museo-pinacoteca Guttuso e dove il maestro bagherese riposa in pace (o dovrebbe?) dentro il sacello scolpito sapientemente dall’amico Manzù, si è accorto della coltivazione di fichi d’India incombente sul balcone di un palazzo antico, fotografando tanto degrado e mandando il tutto al Corriere della sera, che ha pubblicato l’immagine che riportiamo. Dopo tanto sputtanamento, contiamo ora alla rovescia i minuti che passeranno affinché l’amministrazione grillina locale, tanto sensibile all’immagine di villa Cattolica da inaugurarne in pompa magna la pinacoteca, per poi chiuderla ed aprirla più volte al pubblico per problemi vari mai risolti, provveda a rimuovere la coltivazione frutticola dalla facciata dell’avito palazzo.