Sanremo 2018. Rischio squalifica per la canzone di Meta e Moro

0
202

Il brano “Non mi avete fatto niente” potrebbe essere un plagio.

Rischiano così la squalifica Ermal Meta e Fabrizio Moro, che in coppia hanno cantato ieri la canzone alla serata inaugurale dell’edizione 2018 del Festival di Sanremo. Il brano è apparso infatti agli esperti molto simile ad un altro presentato sempre a Sanremo nel 2016, cioè “Silenzio”, cantato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali. Nel ritornello quest’ultima canzone recitava “Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente”, mentre il ritornello del brano cantato da Meta e Moro fa: “Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente”. Tra gli autori della canzone, oltre a Meta e Moro, anche Andrea Febo, che avrebbe proprio firmato “Silenzio”. Se da un più attento esame degli esperti dovrebbe saltare fuori il plagio, Ermal Meta e Fabrizio Moro potrebbero essere squalificati, perché per regolamento a Sanremo “tutte le canzoni dovranno essere nuove” ed è considerata nuova “la canzone che, nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario (fatte salve per quest’ultimo eventuali iniziative editoriali debitamente autorizzate), non sia già stata pubblicata e/o fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano, o eseguita o interpretata dal vivo alla presenza di pubblico presente o lontano”. Così se “Silenzio” risultasse regolarmente eseguita davanti a un pubblico, il brano di Meta e Moro dovrebbe essere squalificato.