Dopo 200 anni senza fare guerre, la Svezia potrebbe presto annunciare l’adesione alla Nato, dicendo addio alla sua proverbiale neutralità.
Questo dietro front è l’effetto dell’atteggiamento provocatorio e minaccioso mostrato di recente dalla Russia lungo i confini con la nazione scandinava, con diverse violazioni dei confini svedesi, l’annessione della Crimea nel 2014, l’occupazione militare dell’Ucraina. I segnali verso un cambio di rotta sono diversi. Lo scorso anno il governo di centrosinistra ha reintrodotto la leva militare obbligatoria, visto che era sempre più difficile trovare i 4mila volontari l’anno necessari per mantenere efficienti le forze armate nazionali professionali ed un mese fa ha pure annunciato la distribuzione di opuscoli contenenti istruzioni su cosa fare in caso di guerra.