Il tema della sicurezza è diventato centrale nel dibattito politico.
In vista delle elezioni del 4 marzo i partiti approfittano degli ultimi fatti di cronaca (l’uccisione della ragazza a Macerata e la rapina con morto a Frattamaggiore) per scatenarsi sul tema della sicurezza dei cittadini e dell’uso delle armi per difendersi, con opinioni contrastanti. Anche se i dati statistici sulla criminalità dovrebbero rassicurare tutti (il 2017 è stato l’anno con il più basso tasso di criminalità violenta in Italia), i partiti ed i loro leader ne approfittano per tirare dalla loro parte quanti più elettori possibili. E mentre Matteo Salvini plaude al gioielliere campano che ha sparato ed ucciso il rapinatore, invocando il legittimo uso delle armi per tutti, per difendere sé stessi ed i propri beni, l’altro Matteo (Renzi) teme il Far West, se si dovesse ampliare l’uso delle armi da parte dei cittadini italiani.