E’ stato un fine settimana intenso per i poliziotti della Polizia di Frontiera Marittima palermitana.
Nella giornata di domenica, a distanza di qualche ora dall’arresto di una cittadina che, sbarcata nel porto siciliano, aveva nascosto nella sua auto un clandestino, è stato frustrato il tentativo di ingresso illegale in territorio nazionale di altri tre cittadini tunisini. E’ questo il risultato dei controlli effettuati dalla “Polmare” a passeggeri e mezzi sbarcati nel capoluogo siciliano a bordo di una motonave battente bandiera italiana e proveniente da Tunisi nella giornata di domenica, intorno alle 18:00.
Si tratta dell “Cruise Bonaria”, a bordo della quale ai poliziotti impegnati nei controlli non è sfuggito come il telone di un semirimorchio presentasse degli evidenti tagli; gli agenti hanno effettuato, pertanto, un’ ispezione del mezzo, trovandovi dentro tre cittadini tunisini. Immediati sono scattati i controlli attraverso la banca dati delle Forze dell’Ordine che ha evidenziato come due cittadini tunisini, rispettivemente di 18 e 20 anni, non risultassero censiti e fossero quindi, irergolari; ancor più grave la posizione del 33enne, Talbi Jamel: dai riscontri risultava infatti destinatario di revoca del decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’Ordine medesimo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Torino, il 30 novembre scorso, dovendo lo stesso espiare la pena di 6 mesi e 18 giorni. Talbi, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale casa circondariale.