Il Tar del Lazio boccia le società di telecomunicazione.
La bolletta telefonica corretta deve essere mensile ed i giudici amministrativi hanno respinto in via cautelare il ricorso degli operatori telefonici contro la delibera del Garante per le comunicazioni del mese di marzo 2017, che considera ammissibile la fatturazione mensile e non quella a 28 giorni, come solevano fare le società. Così il Tar Lazio dà ragione, per ora, ai consumatori, dando anche un “contentino” a Tim, Vodafone, 3, Wind & c. I giudici infatti non accolgono la sospensione della delibera del Garante, ma sospendono il rimborso di quanto finora prelevato in più ai clienti (previsto sempre dal Garante), perché le società dei telefoni rischiano di farsi carico di un esborso multimilionario, in attesa della decisione di merito.