Non è certamente incoraggiante un ultimo sondaggio pubblicato su alcuni giornali.
Dopo il voto del 4 marzo l’orizzonte apparirà tutt’altro che rassicurante, mentre la battaglia elettorale si giocherà fino all’ultimo voto. Una serie di sondaggi pubblicati su alcuni quotidiani (Corriere della sera, La stampa, la Repubblica) hanno dato un quadro poco rassicurante, con percentuali che si discostano da uno zero virgola rispetto ai primi risalenti al periodo natalizio. E dunque? Confermati il calo Pd, dato al 21,9%, e l’avanzata di Forza Italia (16,3%) sulla Lega (13,2%), i Cinque stelle fermi l 27,8%, anche se sarà il primo partito, e la lista +Europa di Emma Bonino e Bruno Tabacci prevista al 3,5%. Nessuno ha fatto un salto di qualità, con un colpo di reni è andato avanti di molto. Così al momento il centrodestra tutto insieme è avanti, con un margine di quasi otto punti sull’alleanza di centrosinistra e di dieci sul M5S. Saranno allora pochi elettori che alla fine potranno fare la differenza alle urne, col risultato in bilico tra la vittoria (ed il governo) del centrodestra ed il pareggio tra tutti i partiti e le coalizioni, col rischio caos ed impossibilità di formare un governo, se non di larghissime intese.