Fiom: Blutec rispetti gli accordi per garantire tutti i lavoratori di Termini Imerese

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Per il sindacato a rischio reindustrializzazione e rioccupazione nei tempi stabiliti

“L’incontro di oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con la direzione aziendale di Blutec ha evidenziato che il processo di reindustrializzazione e rioccupazione dell’area di Termini Imerese nei tempi stabiliti dalle intese è a rischio.
Il piano occupazionale prevedeva per i lavoratori ex Fiat e dell’indotto, entro il 2018 il ritorno al lavoro, ma lo slittamento e la progressiva rimodulazione del piano industriale, secondo la direzione aziendale, non garantirà la piena occupazione se non nel 2019.
La Fiom ha posto il problema della scadenza degli ammortizzatori prevista per dicembre 2018, visto che la sola commessa per l’elettrificazione del Doblò per FCA, insieme alle attività di progettazione e prototipazione nell’automotive e la produzione dei veicoli per le Poste garantiscono l’occupazione per soli 250 lavoratori su 694.
Il Governo, rappresentato dalla viceministra Teresa Bellanova, ha assicurato la riconvocazione del tavolo entro la fine di marzo, nel frattempo si dovrà verificare la disponibilità di utilizzo di ulteriore cassa integrazione, già prevista per le aeree di crisi complessa e per aziende di interesse strategico con più di 100 dipendenti, per garantire i lavoratori per l’anno 2019″. Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e Roberto Mastrosimone, segretario regionale Fiom Sicilia.