Amnesty international: in Italia cresce razzismo e xenofobia

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Lo dice un recente rapporto di Amnesty international ed è preoccupante.

In Italia cresce razzismo e xenofobia. Dal 2014 ad oggi è in ascesa l’onda di ostilità verso gli extracomunitari e verso chi li aiuta. La cosa che più inquieta è poi che tale atteggiamento negativo viene fuori in un paese, il nostro, dove certamente la quota di immigrati ed extracomunitari in genere è molto bassa, rispetto alla popolazione autoctona. Così per Ai la frase “italiani brava gente” è solo una leggenda? Non proprio, ma “il nostro paese sembra concentrare più di altri paesi europei le dinamiche di tendenza all’odio, segnalate un po’ ovunque nel mondo”, come ha detto Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty Italia, presentando il rapporto 2018 sui diritti umani. Quella che disegna l’organizzazione è un’Italia “intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia e paura ingiustificata dell’altro”. Mentre fino al 2014 eravamo orgogliosi di salvare le vite dei rifugiati, considerando l’accoglienza un valore importante, oggi ci sentiamo ostaggio della paura. E le forze politiche, o alcune di esse, soprattutto nel centrodestra, certamente non aiutano a cambiare lo sfondo, alimentando l’equazione “immigrazione uguale insicurezza” o l’idea “prima gli italiani”, diffondendo un clima d’odio che certo non fa bene all’Italia ed a questa brutta campagna elettorale 2018.