Salta di nuovo il tavolo sindacale per la vertenza Embraco.
La ditta non vuole sentire ragioni, riproponendo i 500 licenziamenti e “concedendo” solo un part-time fino a novembre, dopo tutti a casa. Così i sindacati hanno abbandonato l’incontro, di fronte al muro elevato dall’azienda. “Se l’azienda intende procedere con il ricatto del part-time da proporre ai singoli lavoratori, aggirando la proposta del Governo, agiremo in tutte le sedi comprese quelle legali”, hanno affermato i sindacati. Embraco ha aperto la procedura di licenziamento collettivo dei suoi dipendenti, in vista dello spostamento delle produzioni in Slovacchia. Da qui la mobilitazione del Governo italiano per tentare di salvare il sito produttivo e sollecitare il controllo dell’Ue, per verificare che non ci sia stato un abuso nell’utilizzo di aiuti di stato da parte della Slovacchia, a svantaggio dell’Italia e in violazione delle regole europee. Nel frattempo si è aperto il difficile tavolo di trattative tra azienda e sindacati per salvare i posti di lavoro nazionali.