Venerdì ricorre il 70° anniversario dell’omicidio di Epifanio Li Puma, sindacalista della Cgil ucciso dalla mafia il 2 marzo 1948, in territorio di Gangi.
La Cgil e il Centro Studi intitolato al martire hanno organizzato una giornata in sua memoria che prenderà il via, alle ore 9,00 da Raffo, borgata di Petralia Soprana, dove è nato ed ha operato Epifanio Li Puma. Il corteo si sposterà verso la borgata Verdi sempre nel comune di Petralia Soprana, a poche centinaia di metri dal luogo dove il sindacalista fu ucciso dai sicari, dove in suo ricordo è stata posta una lapide dalla Cgil Sicilia e un monumento realizzato dal Comune di Petralia Soprana nel 2008.
L’apertura della manifestazione a Raffo, nella piazza davanti l’abitazione di Li Puma, vedrà l’intervento del sindaco Pietro Macaluso e Lillo Spitale responsabile zonale della Cgil. Alle ore 10,30 presso l’auditorium dell’ISIS “G. Salerno” di Gangi sarà proiettato un video storico con testimonianze dirette dei capi lega e dei figli di Epifanio Li Puma. Dopo il saluto del dirigente scolastico Cataldo Manzone e del sindaco di Gangi Francesco Migliazzo si svolgerà un dibattito coordinato da Dino Paternostro con la partecipazione dello storico madonita Mario Siragusa, del segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo e Leonardo Agueci già procuratore aggiunto di Palermo. Interverranno gli studenti dell’Istituto Superiore Salerno. Conclude Giuseppe Massafra segretario nazionale della CGIL.
Epifanio Li Puma fu a capo del movimento dei contadini per la riforma agraria. La sua azione fu determinante per la promozione dei diritti dei lavoratori, nella contrapposizione con i potentati dei feudi. Venne ucciso il 2 marzo 1948, a sangue freddo, davanti al suo figlioletto di soli 13 anni, in contrada Albuchia in territorio di Gangi.