Non si può fare mistero del fatto che Collesano abbia bisogno di recuperare fiducia in se. Il paese sta attraversando un momento molto difficile e da questa difficoltà comune di trovare una sintesi politica non sono esenti pericoli e insidie. Tuttavia occorre prenderne atto.
Con la sfiducia promossa nei confronti dell’ex sindaco, che avremmo presentato molto prima se la legge ce l’avesse consentito, abbiamo rimediato a un errore. Ora va tentato uno sforzo collettivo per consentire la riconciliazione del paese, condizione essenziale per costruire una prospettiva di crescita e di sviluppo sia sotto il profilo sociale che economico; e ciò senza pregiudizi e opportunismi vari.
Tutti, infatti, siamo chiamati a fare un passo indietro per rasserenare il clima che si respira ed evitare di mantenere ancora questo stato di divisione interna. Dobbiamo rimettere Collesano in cammino e dobbiamo farlo insieme: il paese si aspetta un forte segnale di unità, senza gli egoismi che impediscano il raggiungimento di questo obiettivo. Ce lo chiedono in tanti, a cominciare dai giovani che stanno vivendo il dramma della carenza di lavoro che li costringe ad andare via.
Anche per questo dovremmo elaborare un programma a lungo termine (su una linea temporale, almeno, di 15 anni) che si concentri, in particolar modo, sullo sviluppo economico, sulla sostenibilità ambientale, sul patrimonio culturale e sulla legalità. Insieme possiamo farcela.
Rosario Carlino