Scomparso da tre mesi, insieme ad un altro uomo, 46enne di Caccamo si nascondeva in un casolare abbandonato a Montemaggiore Belsito. Adesso è indagato per omicidio

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Svolta nelle indagini che da circa tre mesi conducono le forze dell’ordine alla ricerca di due uomini di cui non si avevano notizie da circa tre mesi.

Le indagini coordinate dalla Procura di Termini Imerese e condotte in questi mesi dai Carabinieri delle Compagnie di Termini Imerese e Carini, con il supporto del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Palermo, avevano permesso di accertare che Giovanni Guzzardo (nelal foto), 46enne di Caccamo, scomparso lo scorso 7 febbraio insieme a Santo Alario, 41enne palermitano, era in realtà vivo e si nascondeva nelle campagne dell’agro di Montemaggiore Belsito. E proprio sulla base degli elementi acquisiti nel corso delle indagini, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, hanno scovato in un casolare, abbandonato da anni, il Guzzardo che, in quel luogo, aveva trovato il suo nascondiglio da diverso tempo. Dopo il ritrovamento, i militari dell’Arma hanno eseguito nei confronti di Guzzardo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dall’Autorità Giudiziaria termitana, in forza del quale è stato ristretto presso la Casa Circondariale “A. Burrafato” di Termini Imerese. Il Guzzardo è indagato per l’omicidio di Santo Alario e per averne impedito il ritrovamento del cadavere.