“Ti racconto il Museo di Petralia Soprana” esce fuori le mura del carcere Malaspina di Palermo.
Il progetto sul nascente museo, realizzato all’interno dell’Istituto Penale Minorile, dai ragazzi ospiti della struttura è stato presentato ieri a Palazzo Ajutamicristo di Palermo.
In questo caso, a raccontare il lavoro realizzato dei giovani ospiti del Malaspina e degli operatori del carcere, sono stati l’archeologa della Soprintendenza Rosa Maria Cucco e Dario Scarpati, esperto dell’accessibilità museale.
Il progetto “Ti racconto il Museo di Petralia Soprana”, museo senza barriere, grazie al quale i giovani del Malaspina hanno potuto incontrare l’archeologia, è nato dalla positiva esperienza del 2016, che ha interessato il monumento palermitano del Castello a Mare, nell’ambito nel progetto “Fatti un giro Bellezza”, promosso dal Dipartimento dei BB.CC. e I.S. della Regione Siciliana. In questo senso anche nel 2017 si è voluta sostenere un’iniziativa che ha coinvolto l’Istituto Penale Minorile Malaspina e il nascente Museo Civico di Petralia Soprana con il tema: “misuro, peso, disegno, racconto …i giovani dell’IPM creano il Museo di Petralia Soprana”.
“La scelta – spiegano gli organizzatori del progetto – è stata dettata dal fatto che il Museo occuperà, nell’edificio che oggi ospita il Palazzo Municipale, quella parte di struttura che un tempo fu sede del carcere di Petralia Soprana. Pertanto, il cambiamento di destinazione d’uso da luogo di reclusione in luogo di cultura è un segno di speranza e di riscatto per il futuro dei ragazzi del Malaspina.”
All’incontro hanno partecipato la soprintendente di Palermo Lina Bellanca, il dirigente dell’assessorato beni culturali Sergio Alessandro e l’assessore regionale ai beni culturali Sebastiano Tusa.Il comune di Petralia Soprana era rappresentato dal sindaco Pietro Macaluso, dal Presidente del Consiglio Leo Agnello, l’assessore Laura Sabatino, Francesca Librizzi, Aurelia Lo Mauro e Marinella Prestigiacomo. “Il museo di Petralia Soprana è ancora nel grembo – ha detto il sindaco Pietro Macaluso – e già fa parlare di se. Sarà sicuramente un presidio culturale di speranza e di esaltazione della storia del nostro paese. A breve il progetto sarà presentato anche a Petralia Soprana.”