La Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un 35enne per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ieri sera, intorno alle ore 22.30, si sono recati nel quartiere Borgo Nuovo, dove su linea di emergenza “113” poco prima una donna aveva riferito di essere stata picchiata dal compagno e cacciata fuori di casa insieme ai loro tre figli minori.
Giunti sul posto gli agenti hanno notato una donna che, in lacrime, con accanto i tre figli, subiva gli attacchi verbali del compagno che, urlando, la minacciava di morte. La donna, avvicinatasi agli agenti, ha raccontato che poco prima tra lei e il suo convivente era scaturita l’ennesima lite, a causa della morbosa gelosia dell’uomo, nel corso della quale questi, strattonandola, percuotendola e facendola rovinare a terra, le avrebbe intimato di andare via di casa. Durante le fasi concitate dell’aggressione, i tre figli minori della coppia si sarebbero frapposti tra loro al fine di sottrarre la madre dall’aggressione del padre, ma quest’ultimo non avrebbe esitato a spingerli, continuando a percuotere la donna la quale, nel tentativo di evitare il peggio, sarebbe poi riuscita a mettersi in piedi e, afferrando i tre bambini impauriti, ad allontanarsi dall’abitazione, allertando contestualmente la Polizia di Stato. Mentre la donna si trovava in strada in attesa di prendere un autobus per raggiungere un congiunto, l’uomo l’avrebbe raggiunta, continuando a minacciarla di morte di fronte ai tre figli ed ai poliziotti nel frangente intervenuti.
La donna, in sede di denuncia e tra le lacrime, ha raccontato che nel corso degli anni numerosi erano stati gli episodi di patita violenza da parte del convivente, specificando come dei semplici litigi finivano sempre per degenerare in minacce di morte e violenze fisiche, tali da costringerla spesso a ricorrere alle cure mediche nei Pronto Soccorso cittadini.