La mostra itinerante “Cenere” farà tappa a Termini Imerese e Cefalù

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“Cenere” è una mostra itinerante e abbraccerà tra il 2018 e il 2019 i principali siti artistici della Sicilia.

Le sedi previste sono, a parte Erice e Favara, Gela, Siracusa, Cefalù, Palermo, Termini Imerese, Enna, Catania, Ragusa, Messina e Lipsia, in Germania.
“Chi non ha mai sognato di seppellire il capo, o la moglie, o il collega importuno? Non di cancellarlo, intendiamoci: se non ci fossero gli altri scompariremmo pure noi. È solo che la morte trasfigura tutti in meglio: ci rende sopportabili, persino carini. Lo hanno capito i Cappuccini di Palermo, quando hanno deciso di aprire ai turisti le loro Catacombe”. Dario Orphée Momò Calascibetta hanno fatto un po’ la stessa cosa: hanno raccontato il sistema dell’arte siciliana, cioè l’insieme delle figure – critici, collezionisti, galleristi, curatori – che si accompagnano agli artisti come un villaggio fantasma e, al contempo, come un cimitero colorato. Il primo, scrittore, ha evocato in termini grotteschi una mostra nata morta. Il secondo invece i morti li ha risuscitati, esaltandoli in loculi 69×69 cm dove i “signori dell’arte” sono condannati a ripetere in eterno i medesimi esercizi. 
La rassegna, Cenere, verrà presentata alla Farm di Favara sabato 16 giugno 2018 alle ore18.00 con una lettura di alcuni brani del racconto di Dario Orphée, con lo svelamento dei ritratti di Momò Calascibetta e con una prolusione – ironica come tutto il resto – del curatore Andrea Guastella. 
In considerazione della natura degli spazi, esposti alle intemperie, le opere saranno riprodotte in pannelli di forex e accompagnate da gadget appositamente confezionati. I visitatori interagiranno deponendo fiori finti in corrispondenza delle icone preferite. Il catalogo sarà presentato alla Farm nel corso della mostra. Per ammirare dal vivo i ritratti di Momò l’appuntamento è invece ad Erice, dal 1 al 15 luglio.