Controlli dei Carabinieri nei cantieri edili della provincia di Palermo. 13 imprenditori denunciati e multe per oltre 300.000 Euro

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Quello dei controlli in campo edile rappresenta un tema molto delicato. L’Arma dei Carabinieri da anni concentra la propria attività in questo settore, proprio allo scopo di prevenire e reprimere reati inerenti la sicurezza dei lavoratori.

Soprattutto ora alla luce delle numerose morti bianche avvenute nell’arco dell’anno su tutto il territorio nazionale, il settore dell’edilizia è particolarmente monitorato dagli organi di vigilanza. E, in un’ottica di implementazione dei controlli, anche il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Palermo è stato di recente potenziato con l’arrivo di nuovo personale.
Proseguono pertanto i controlli dei Carabinieri del N.I.L. di Palermo, in collaborazione con personale dell’INAIL e dell’ASP di Palermo e con l’ausilio dell’Arma territoriale, nei cantieri edili della provincia per verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Nell’ultimo mese, sempre nel settore edile, sono stati conseguiti i seguenti risultati nel resto della provincia: 13 imprenditori edili denunciati in stato di libertà per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; individuati 12 lavoratori in nero su 15 presenti; adottati 4 provvedimenti di sospensione attività imprenditoriale; contestate sanzioni amministrative per oltre 42.000 €; comminate ammende per oltre 245.000 €.
E da ultimo a finire sotto la lente d’ingrandimento sono state tre ditte impegnate nella costruzione di 18 villette bifamiliari nel Comune di Villabate, nonché una ditta impegnata nella costruzione di un edificio destinato a civile abitazione nello stesso Comune. A seguito di accurate verifiche, i militari specializzati hanno denunciato, alla Procura della Repubblica, 4 imprenditori del posto per la violazione delle norme sulla sicurezza, nonchè 2 professionisti, ovvero i coordinatori della fase della progettazione ed esecuzione dei lavori, questi ultimi ritenuti responsabili di non aver opportunamente vigilato sulla messa in sicurezza dei cantieri.
I lavori sono stati temporaneamente sospesi in quanto è stata accertata anche la presenza di 11 lavoratori in nero, mai sottoposti a visite mediche, mai avviati a corsi di specifica formazione sui rischi inerenti l’attività da svolgere e sprovvisti dei dispositivi di protezione individuali necessari per l’espletamento di determinate mansioni. Sono state, inoltre, elevate contravvenzioni per un totale di circa 100.000 € e sanzioni amministrative per un totale di circa 50.000 €.