Termini Imerese. Giurarsi amore eterno al Ponte San Leonardo: presentato il progetto di valorizzazione promosso da Rodoarte e Casartigiani

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Nella Cammara Picta di Termini Imerese è stato presentato il progetto dell’associazione Rodoarte onlus e la Casartigiani, alla presenza del sindaco finalizzato alla valorizzazione del settecentesco Ponte San Leonardo.

L’imponente infrastruttura, che sorge nei pressi della foce del fiume San Leonardo nel territorio di Termini Imerese, unico nel panorama siciliano e superba opera d’arte partorita dalla genialità di Agatino Daidone, è gestito dall’Associazione Rodoarte onlus attraverso tutta una serie di attività volte alla sua valorizzazione.
«Sulla scia delle attività che l’Associazione Rodoarte onlus mette in campo per animare questo luogo – ha affermato Giuseppe Profita, responsabile Casartigiani Termini Imerese – gli artigiani fotografi che afferiscono a questa sigla, hanno espresso il desiderio di poter usufruire del Ponte di Agatino Daidone per le riprese fotografiche e video dei loro matrimoni o eventi. Riteniamo inoltre che possa rappresentare un’occasione per far conoscere gli splendidi tesori che custodisce il territorio di Termini Imerese. Ringrazio l’Associazione Rodoarte onlus – ha continuato Giuseppe Profita – che ha raccolto il nostro appello. Nei prossimi giorni lavoreremo insieme per la stesura di un protocollo di intesa».
L’idea di Casartigiani Termini Imerese rispecchia un trend che sta investendo ogni angolo della Sicilia: sempre più coppie infatti decidono di promettersi amore eterno tra gli scorci più incantevoli dell’Isola. “Una Sicilia da sogno per dire sì” continuano a titolare i giornali isolani raccogliendo le esperienze di migliaia di “professionisti del matrimonio”, fra fotografi, ristoratori, wedding planner, proprietari di location e molte altre figure che ruotano intorno al wedding tourism.
«Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta di Casartigiani – ha affermato Francesco Giunta, sindaco di Termini Imerese – facendo da tramite con Rodoarte onlus, che gestisce questo luogo identitario della nostra città, affinché esso possa ulteriormente esprimere la sua capacità attrattiva attraverso le grandi doti dei fotografi termitani».
E sulla magnetica ed emblematica forza attrattiva del Ponte di Agatino Daidone occorrerebbero pagine e pagine per cercarla di circoscrivere: già una delle perle del Grand Tour di fine settecento – magnificamente narrato da Jean-Pierre-Laurent Houel – questo luogo continua a riscuotere l’avida curiosità di visitatori che transitano per Termini Imerese (giunti da ogni parte del mondo) e dei semplici passanti che calcano la malridotta campata del limitrofo ponte della strada statale 113.
«L’idea dell’amico Giuseppe Profita e dei fotografi di Casartigiani – spiega l’arch. Rosario Ribbene, presidente dell’associazione Rodoarte onlus – non poteva non essere accolta con entusiasmo, dal momento che può ulteriormente ampliare non solo la visibilità di questo angolo di Termini Imerese ma potrà senz’altro costituire un valido trampolino di lancio per altre figure, a partire dalla bellezza di cui questo territorio è disseminato e che molto spesso soffre dell’indifferenza e della incuria, veri nemici di uno sviluppo sostenibile. Siamo ancora piacevolmente emozionati del recente risultato che abbiamo raggiunto e per il quale abbiamo lavorato instancabilmente: l’inserimento del Ponte San Leonardo nel Registro dei Luoghi di Identità e Memoria della Regione Siciliana. Il nostro operato, infatti, vuole essere una traccia, un modello, un invito al territorio per ambire a mete più alte, immaginando una Termini Imerese inserita nella World Heritage List dell’UNESCO, attraverso una rete di monumenti cittadini che, di fatto, costituiscono degli unicum nel panorama del territorio nazionale».