Al via le “Notti di BCsicilia”, 50 appuntamenti estivi per conoscere e valorizzare il territorio. Il programma prevede visite guidate, musica, conversazioni, proiezioni, letture, mostre, presentazioni di libri, degustazioni.
“Palermo nel Trecento” è la prima iniziativa delle “Notti” e si terrà lunedì 23 luglio 2018 alle ore 21,30. L’appuntamento davanti Palazzo Sclafani in Piazza S. Giovanni Decollato a Palermo. La manifestazione è organizzata da BCsicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, in collaborazione con Dedalus – I Labirinti dell’arte e il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Per informazioni: Tel. 091.8112571 – 346.8241076. Email: [email protected]. Facebook: BCsicilia. Twitter: BCsicilia.
Durante la passeggiata saranno affrontati i temi salienti dell’architettura religiosa e civile della Palermo del ‘300. Dagli hosteria delle grandi famiglie feudali, tra cui i Chiaramonte e gli Sclafani, alle chiese conventuali sino alle torri civiche, con un particolare accento a tutte quel patrimonio edilizio “minore’” in ombra, segno eloquente delle capacità costruttive degli architetti locali del XIV secolo. Il percorso oltre a porre l’attenzione sui grandi complessi monumentali della Palermo del ‘300 quali Palazzo Sclafani (nella foto), Palazzo Steri, Palazzo Artale e la chiesa di San Francesco, punterà i riflettori anche su una serie di edifici medievali inglobati in strutture di periodo successivo, tra cui Torre Busuemi in Palazzo Federico, Palazzo Santamarina, Palazzo Vanni e Palazzo Cefalá. Il palazzo sclafani costruito attorno al 1330 mostra chiare influenze normanne nella decorazione ad intarsi del prospetto così come nel Palazzo Steri, antica dimora dei Chiaramonte, poi sede del Tribunale dell’Inquisizione. La torre Busuemi, inglobata all’interno del barocco Palazzo Federico mostra una bifora trecentesca su uno dei fronti mentre il Palazzo Santamarina presenta un prospetto aperto in una serie di finestre a bifora tamponate e la tipica colonna angolare nel cantonale. Tracce cospicue sono evidenti anche in uno dei prospetti di Palazzo Vanni e nella facciata di Palazzo Cefalá in via Alloro, aperto in una serie di finestre medievali, adorne di tarsie marmoree e di colonnine centrali. Un XIV secolo quello palermitano ricco di tendenze: dai riferimenti locali del periodo aureo normanno alle innovazioni del gotico continentale.