Tutto pronto a Gangi per la prima edizione del “Festival della Musica Mediterranea” l’evento organizzato dall’Associazione ArsMusicae che si terrà al Foro Boario venerdì 27 e sabato 28 luglio.
Si comincia venerdì sera con due band di straordinario impatto, i Malanova e la Municipale Balcanica. Il “piccolo laboratorio etnico Malanova” nasce in provincia di Messina nel 2001, nel solco del canto d’autore di ispirazione popolare. Un progetto che tende principalmente alla salvaguardia del dialetto e dell’identità culturale del territorio messinese, con una particolare attenzione al recupero ed all’utilizzo degli strumenti tradizionali della musica popolare siciliana. Il “piccolo laboratorio etnico Malanova” ha preso parte a numerose rassegne nazionali e internazionali di musica etnica e folk.
La “Municipale Balcanica”, formazione musicale guidata dal percussionista Nico Marziale, ha fatto del nomadismo il suo punto di forza. Un esaltante crogiuolo di contaminazioni musicali che attinge a piene mani alla tradizione gitana ed al “turbofolk” slavo, neologismo musicale che indica in maniera efficace quella mescolanza esplosiva ed irresistibile che mette insieme la musica tradizionale delle regioni balcaniche con le influenze rock e pop. La Municipale Balcanica è uno dei gruppi più interessanti che sta girando per lo stivale, mettendo in luce una brillantezza, un’ispirazione ed una classe non a caso apprezzate anche fuori dai confini.
Sabato sarà la volta di due gruppi fra i più conosciuti dello scenario popolare mediterraneo, i Lautari e le Ninfe della Tammorra (nella foto).
Nate da un’idea di Serena Della Monica, leader e musicista del gruppo, le Ninfe della Tammorra sono il più famoso e riuscito progetto tutto al femminile che racconta, con impareggiabile energia l’antica cultura popolare Campana e del Sud Italia. Le Ninfe sono state rappresentanti della Musica Folk Italiana al Karnival Fest di Budva (Montenegro), al Festitalia di Bucarest ed al Festival della Dieta Mediterranea a Tavira (Portogallo). Il loro ultimo lavoro discografico ha come obiettivo quello di traghettare il folk, la musica popolare, verso le forme della pop music, cercando di mantenere lo spirito della tradizione, con suoni contemporanei e con quel “mood” metropolitano, embrione del meltingpoint umano e musicale.
Non hanno bisogno di presentazioni i Lautari, storico gruppo musicale fondato nel 1986 con l’intento di conservare e rivalutare un repertorio popolare che rischiava, con l’avvento di nuovi stili e tecnologie, di andare perduto. Il progetto partiva dalla ricerca e dalla rielaborazione di canti della tradizione siciliana che nel corso del tempo si è arricchita con la composizione di brani “originali”, prevalentemente in dialetto, e la definizione di un “sound” che tenendo conto delle memorie popolari, si confronta con diverse identità etnomusicali e con vari generi dal pop al jazz, dalla serenata alla giga, dal rock al barocco. Il gruppo nel corso dei trent’anni di vita ha accumulato una serie infinita di esperienze a partire dai concerti live nelle strade e sui palchi in Italia e all’estero, passando per le produzioni discografiche e le collaborazioni con artisti di grande livello, e infine la composizione di musiche per teatro, cinema e televisione. Note e ben riuscite le frequenti collaborazioni con Carmen Consoli e Goran Bregovic.
Non solo musica però, nei due giorni di Festival gli ambi spazi del Foro Boario di Gangi saranno animati da stand espositivi con artigianato locale ed un’ampia area dedicata al food e bevarage con aperitivi rinforzati a base di prodotti locali, il tutto a partire dalle 18.00, orario di apertura dei cancelli. I concerti, sia venerdì che sabato, cominceranno alle ore 21.00.
L’evento è organizzato con il sostegno del Comune di Gangi, della Banca di Credito Cooperativo Mutuo Soccorso di Gangi, DrikHouse di Angelo Cammarata e DreankEat di Mario Notaratigo e Massimiliano Vitale. Biglietti acquistabili al botteghino allestito all’ingresso del Foro Boario ed on line attraverso il sito: https://www.arsmusicae.eu/ (15 euro abbonamento, 10 euro biglietto giornaliero).