Al Museo Civico di Castelbuono “Raymond Controfigura”: mostra collettiva nel nome di Roussel

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Il Museo Civico di Castelbuono presenta “Raymond Controfigura”, una mostra collettiva ideata da Luca trevisani che riunisce autori internazionali di diverse discipline e background attorno alla figura di Raymond Roussel.

Il progetto è in collaborazione con Fondazione per l’Arte onlus, risultato vincitore della seconda edizione del progetto Italian Council 2017, bando di concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’arte contemporanea italiana a livello internazionale. La mostra è un evento collaterale di Manifesta 12, ed è inserita nel cartellone ufficiale di Palermo Capitale della Cultura 2018.
Raymond Controfigura è un viaggio nel linguaggio di Raymond Roussel, poeta francese, romanziere, drammaturgo, musicista, eccentrico presidente della “Repubblica dei Sogni” e nasce come la continuazione, l’espansione e lo sviluppo di Raymond, progetto di Luca Trevisani e Olaf Nicolai ospitato dal Grand Hotel et Des Palmes di Palermo, in corso fino a novembre 2018.
All’interno del Castello di Ventimiglia prende vita un ambiente labirintico, fatto di oggetti, suoni, odori, specchi e immagini in movimento. Come nei romanzi rousselliani, anche qui tutto è sdoppiato, ripetuto, ritrovato e riscoperto. Raymond Roussel ha inventato delle “macchine da linguaggio” che non hanno nessun altro scopo se non quello di evidenziare il profondo rapporto che questo, in ogni sua forma, intrattiene, scioglie, riprende, e indefinitamente ripete, con la vita e con la morte. Questa è l’eredità più profonda, radicale e attuale che lo scrittore ci ha lasciato.
Il linguaggio riflette se stesso e dispone di un solo potere: quello di far nascere in sé la propria immagine, in un gioco di ripetizioni che, da parte sua, non ha limiti. Raymond Controfigura si propone di esplorarlo partendo dagli oggetti di Maurice Florence, Ute Müller e Fabio Quaranta, dai lavori di Lupo Borgonovo e Luca Vitone, dai disegni di Meris Angioletti, dalle ripetizioni di Amedeo Martegani, da tortuosi labirinti in prosa e in versi di Francesco Cavaliere, dal Radiodramma di Lucia Amara e Kinkaleri, per disegnare traiettorie invisibili e invitare il visitatore a un viaggio sonoro, letterario, onirico. Opere bi e tridimensionali, sonore e filmiche convivono in un dialogo virtuoso, costruendo una situazione spaziale, un ritmo, una coreografia discreta.
Alcuni oggetti raccontano il legame con il progetto realizzato al Grand Hotel et Des Palmes: prove e bozze d’autore del libro Via Roma 398 Palermo, edito da Humboldt Books, e una serie di oggetti provenienti dall’hotel, sono inseriti all’interno della mostra per esplicitare e rafforzare il legame concettuale, territoriale e sinergico tra il Museo, la sua sede, e l’evento prodotto a Palermo in occasione di Manifesta 12.
Come previsto dal bando promosso dall’Italian Council, al termine del progetto un nucleo di opere realizzate dall’artista Luca Trevisani entrerà a far parte della collezione permanente del Museo Civico di Castelbuono.
Durante il periodo espositivo si svolgeranno una serie di incontri, conversazioni, proiezioni che coinvolgeranno artisti, studiosi, giornalisti, sulla figura di Raymond Roussel per approfondire una delle personalità più interessanti e generative nella storia culturale del XX e XXI secolo, in collaborazione con l’Institut Français di Palermo.
Luca Trevisani (Verona, 1979, vive e lavora a Milano, Berlino e Palermo) porta avanti una ricerca che spazia fra la scultura e il video, e attraversa discipline di confine come le arti performative, quelle grafiche, il design, il cinema di ricerca o l’architettura. Nelle sue installazioni le caratteristiche storiche della scultura sono interrogate se non addirittura sovvertite. Caratteristica delle sue opere è l’instabilità, una condizione evolutiva magnetica e mutante che espande e contrae senza sosta i confini fra ogni singolo elemento dell’opera e l’ambiente, che diventa ora irradiato, ora protagonista indiscusso. Ha ottenuto premi e mostre in importanti centri d’arte e musei, tra i quali, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma; MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma; Magasin, Grenoble; la Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia; Manifesta7; Museion, Bolzano; Museum of Contemporary Art, Tokyo; Daimler Kunstsammlung, Berlino; CCA Andratx, Maiorca; Giò Marconi, Milano; Mambo, Bologna; Mehdi Chouakri, Berlino; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. Ha pubblicato i libri The effort took its tools (Argobooks, 2008), Luca Trevisani (Silvana editoriale, 2009) e The art of Folding for young and old (Cura Books, 2012) e Via Roma, 398(Humboldt Books, 2018).

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