Nuova provocazione sulle tragedie italiane del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, diventato noto a tutto mondo dopo l’attentato del 7 gennaio 2015.
Quel giorno la redazione venne attaccata da due jihadisti che spararono e uccisero 12 persone, tra cui il direttore della testata e diversi vignettisti. Il movente dell’attentato era la pubblicazione di alcune vignette su Maometto. Il periodico satirico di Parigi aveva già provocato polemiche ironizzando su fatti di cronaca italiani: dopo il terremoto su Amatrice e dopo la valanga di Rigopiano.
Adesso sull’ultimo numero, il periodico satirico ha pubblicato una vignetta sul viadotto di Genova crollato. L’immagine mostra su sfondo giallo il ponte spezzato in alto a sinistra mentre a terra, tra le macerie e un’auto appena precipitata, c’è un uomo con la pelle nera che spazza il suolo con una ramazza: “Costruito dagli italiani… pulito dai migranti. Il titolo ha scatenato molte reazioni, tra cui quelle di un cittadino termitano che ha deciso di scrivere alla redazione di Charlie Hebdo. Ecco il testo della lettera.
“Buonasera, sono un italiano Indignato. Ho avuto il “piacere” di visionare la vostra squallida vignetta, inerente il disastro del ponte di Genova.
Mi chiedo, ma cosa mai poteva suscitare una vignetta così? Pensate di avere un’ironia intellettuale? Penso solo che la Francia sia una grande nazione che si fonda sulla Libertà, sull’Uguaglianza e sulla Fratellanza, e voi (il minuscolo è dovuto) non conoscete minimamente il valore di tali parole. Avete tutta la mia compassione per la vostra pochezza d’animo”.
Firmato
Guido Aguglia
Anche io ho inviato una mail alla redazione
esprimendo tutto il mio disgusto e raccapriccio
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