Per la festa dei nonni si legge insieme in biblioteca

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Biblioteca comunale/ chiostro (ph. Pino Blanda)

“Leggi con me” è l’iniziativa messa su dal Comune di Collesano in occasione della Festa dei nonni, ricorrenza civile che, dal 2005, si festeggia in Italia ogni 2 ottobre.

Presso la biblioteca comunale, nei locali dell’ex carcere, nella piazzetta di Santa Maria di Gesù, a partire dalle 16,30 e fino alle 19,30, sarà possibile incontrarsi per leggere insieme. E per raccontare e raccontarsi, anche. La memoria, infatti, ha bisogno di essere trasmessa e i nonni (gli anziani, più in generale) ne sono testimoni viventi. Rappresentano un patrimonio di saperi di inestimabile valore, fatto di quella “lentezza” che, da sola, è in grado di scaldare cuori e menti.

Generazioni a confronto, insomma, che si daranno appuntamento per leggere insieme e favorirne il dialogo, portando libri, utilizzando quelli presenti o inventando – carta e penna in mano – storie.

«Ho voluto mettere insieme due aspetti: da una parte – ha precisato l’assessore comunale alla Cultura, Elsa Ingrao – i nonni, che hanno nella vita di ognuno di noi un ruolo importante, e dall’altra un significato più sociale». E continua: «In un momento storico, infatti, in cui la realtà virtuale e la tecnologia digitale hanno preso il sopravvento e, soprattutto, in cui è acclarato che le nuove generazioni leggono sempre meno, ripartire da una biblioteca, in cui poi in questa occasione il passato e il futuro si incontrano, può essere un piccolo passo. Se poi – aggiunge – a farlo sono i nipotini insieme ai nonni tutto diventa più romantico. Da una parte un nonno può ritrovare un libro della sua infanzia e tornare per un attimo bambino, dall’altra il nipote può far conoscere le fiabe di oggi, e magari dare spazio alla fantasia». Aprire le porte della biblioteca in occasione del 2 ottobre come primo passo per una maggiore frequenza: «Sto programmando – chiosa Ingrao – diverse attività in biblioteca e spero che molti inizieranno a frequentarla, anche solo per venire a leggere un giornale».