A CastelbuonoScienza si parla di emergenza ambientale

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Si terrà sabato 6 ottobre alle ore 17,00 presso la sala conferenza del Museo naturalistico “Francesco Minà Palumbo”, in Piazza San Francesco, 3 a Castelbuono la conferenza: “Galleggiare o annegare in un mare di plastica: viaggio dentro un’emergenza ambientale”.

Iniziano le attività autunnali di CastelbuonoScienza con una riflessione di Ecologia. L’importanza dei mari e degli oceani per il benessere del pianeta è un fatto indiscutibile e le attività umane esercitano pressioni tali da influenzare la vita nei mari e le funzioni essenziali dei nostri oceani.
La Terra viene chiamata Pianeta azzurro proprio perché sono i mari e gli oceani a caratterizzarla. Samantha Cristoforetti, osservando il pianeta dalla stazione orbitale ha detto: “Guardando la Terra dallo spazio vedo solo oceani”. Ma la splendida distesa azzurra che ricopre il nostro Pianeta, piena di vita e fonte di risorse di ogni genere, è fortemente inquinata: plastica, petrolio, rifiuti e sostanze di ogni tipo raggiungono anche i luoghi più remoti e incontaminati e formano in precise aree oceaniche, a causa delle correnti marine, delle “isole di spazzatura galleggiante”, tra cui il famoso Pacific Trash Vortex. Il rischio, già oggi registrato come realtà, è la fotodegradazione della plastica che si frammenta in pezzi sempre più piccoli fino alle dimensioni dei polimeri che la compongono. E questi finiscono purtroppo nella catena alimentare.
Proprio questa tematica scottante sarà trattata nella conferenza dal titolo “Galleggiare o annegare in un mare di plastica: viaggio dentro un’emergenza ambientale” tenuta dal prof. Antonio Mazzola, professore ordinario di Ecologia e direttore del DiSTeM-Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo, Presidente di CoNISMa-Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare e Presidente della SltE-Società Italiana di Ecologia. Il prof. Mazzola ha coordinato numerosi progetti scientifici nazionali e internazionali di Biologia marina ed è un sensibile divulgatore che spesso offre la sua competenza al mondo della scuola di base. L’associazione intende avviare a partire da questa iniziativa una riflessione sulle responsabilità, sul ruolo nel preservare l’ambiente in cui viviamo e nel perseguire la sostenibilità ambientale. “Le azioni quotidiane – scrive – per quanto semplici, possono essere fondamentali nel ristabilire la difficile convivenza che l’uomo ha avuto con la natura in questo ultimo secolo e tutti possiamo fare qualcosa, anche piccola, perché sono i piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza”.
L’iniziativa si tiene con il patrocinio del Comune, e in collaborazione con il Museo naturalistico “Francesco Minà Palumbo” e l’ANISN- Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, sezione di Palermo, ente accreditato presso il MIUR al rilascio della certificazione valida ai fini della formazione obbligatoria. Nel corso degli incontri organizzati da CastelbuonoScienza, saranno registrate le presenze dei docenti per il rilascio finale di un attestato cumulativo delle ore di formazione svolte.