E’ considerato uno dei pilastri siciliani dell’arte del Novecento. Interprete dei paesaggi, degli umori e dell’attaccamento a questa terra.
Una mostra ne ripercorre la vita e l’evoluzione dello stile attraverso una selezione di “Sguardi familiari” , quadri dipinti da Aldo Pecoraino sulle Madonie, comprensorio a cui era particolarmente legato e dove trascorreva le sue vacanze insieme alla moglie e ai figli. Gli “sguardi” sono anche quelli dei cinque figli, e di Filippo in particolare che ha curato l’allestimento della mostra visitabile per tutto il mese di ottobre al Museo Archeologico virtuale di Bompietro. “Con Giusva e Veronica, le mie sorelle, abbiamo scelto dodici pitture che hanno un particolare significato affettivo, come ad esempio quella che raffigura la grande sughereta che sta di fronte la nostra casa di Gibilmanna. Mio padre la dipinse tantissime volte, anche quando venne bruciata da un incendio e quando dopo tornò a splendere con nuove foglie. Quasi a volerne raccontare la vita”. La mostra, fortemente voluta dal sindaco di Bompietro Lucio Di Gangi, è stata inaugurata il 28 settembre con una giornata di studi dedicata all’artista che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione, Nello Musumeci, e del direttore del Museo Abatellis, Evelina De Castro. Fanno parte dell’allestimento anche quattro piccoli video che raccontano Aldo Pecoraino artista, padre e nonno.