La Polizia Ferroviaria è quotidianamente impegnata nel contrasto ai furti di rame che spesso si ripercuote sui viaggiatori, a causa di ritardi o cancellazioni di treni che ne derivano.
Periodicamente, inoltre, vengono predisposte dalla Polizia di Stato vere e proprie “taskforce” denominate “Operazioni Oro Rosso” finalizzate al controllo dei rottamatori di metallo e all’intensificazione dei servizi lungo le linee ferroviarie.
La Polizia di Stato nel corso di mirati servizi di controllo presso gli scali ferroviari e i depositi attigui, volti a prevenire e reprimere i reati in ambito ferroviario, ha tratto in arresto Roberto Presti, pluripregiudicato palermitano di 23 anni già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S., per il reato di furto aggravato di rame.
Una pattuglia della Polizia Ferroviaria, intenta a controllare il deposito locomotive di Brancaccio, ha notato un giovane nell’area dello scalo il quale, alla vista della Polizia si è dato a precipitosa fuga. Nel corso delle ricerche del giovane, gli agenti hanno esteso i controlli alle vetture ferroviarie in sosta, rilevando che un locomotore era stato completamente depredato del rame, tanto che circa 140 Kg di cavi di “oro rosso”, erano stati accatastati per il successivo trasporto; accanto al metallo è stato rinvenuto anche uno zainetto contenente attrezzi idonei allo scasso. Questa circostanza ha allertato la Polizia Ferroviaria in quanto, non è raro che i predatori di rame, si ripresentino sul luogo del reato per completare la propria opera. Ed infatti, dopo poche ore, il giovane, approfittando anche della copertura garantita dal buio, ha raggiunto il deposito locomotive per completare il furto ed assicurarsi il cospicuo bottino ma, ad attenderlo, vi erano i poliziotti della Polizia Ferroviaria, che sono riusciti a bloccarlo ed a sequestrare l’autovettura che questi stava usando per il trasporto della refurtiva.