Chiusa la terna dei componenti il Comitato esecutivo dell’Ente Parco delle Madonie con l’elezione dell’ultimo membro in rappresentanza delle istituzioni locali e “con alta e comprovata esperienza nella salvaguardia della natura e dell’ambiente” come recita la legge regionale 9 del 2015 in materia di “rappresentanze degli Organi degli Enti vigilati”, che stabilisce la gratuità degli incarichi e ne riduce il numero.
Il consiglio, infatti, con 12 voti a favore e una scheda bianca, ha scelto Mario Cicero, sindaco di Castelbuono, che affiancherà i due componenti di diritto, vale a dire il presidente del Parco e il dirigente del Servizio dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste quale diretta rappresentanza della Regione Siciliana. Una carica che mancava dal luglio 2016 e che aveva causato lo stallo operativo del comitato esecutivo «chiamato a svolgere, al pari dei suoi stessi componenti, un triplice ruolo: culturale, sociale ed economico – sottolinea il commissario straordinario dell’ente, Salvatore Caltagirone – con capacità di sviluppo sistemico. Ed è questo ciò che auspico sin da questo momento». Contestualmente un’altra casella è stata riempita nella geografia interna all’ente: Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello, è stato eletto, infatti, vicepresidente.
«La collegialità, la partecipazione e il sistema di relazione – precisa Caltagirone – sono meccanismi di collaborazione per il raggiungimento delle finalità istituzionali»; per il commissario straordinario, infatti, partecipazione democratica «di tutte le componenti direttamente coinvolte, Presidente, Direttore, Sindaci, Esperti chiamati a collaborare insieme per la funzionalità dell’Ente Parco» e «rapporti umani che rendono operativi e facilitano la rete di relazioni verticali tra le varie Istituzioni» sono gli elementi chiave dell’azione programmata.
Antonino Cicero
@AntoninoCicero1