Sabato 15 dicembre 2018 alle ore 17,00 prossimo appuntamento con la divulgazione scientifica organizzato da CastelbuonoScienza.
Internet of Things (IoT) è l’espressione utilizzata ormai da qualche anno per definire oggetti che, collegati alla rete, permettono di unire mondo reale e virtuale. IoT è ad esempio una casa che accende i riscaldamenti appena “ci sente” arrivare o una scuola che ordina le risme di carta quando “si accorge” che si sono esaurite. La smart road, ad esempio, è una strada intelligente capace di dialogare: un rilevatore può controllare i lampioni e segnalare se la lampada funziona, o accenderla solo quando “sente” la presenza di persone o di automobili.
Cosa si può collegare in rete? Con un po’ di fantasia… praticamente tutto. Un oggetto diventa una “thing” purché abbia un indirizzo IP che ne consenta l’identificazione univoca sulla rete e la capacità di scambiare dati attraverso la rete stessa. Tutto può essere gestito in modo automatico semplificandoci la vita, ottimizzando i processi produttivi e le attività economiche, riducendo in maniera significativa l’inquinamento e il consumo di risorse. L’illuminazione pubblica gestita con l’IoT, per esempio, potrebbe ridurre del 40% i consumi di energia elettrica.
Questo nuovo mondo, a mezza strada fra il reale e il virtuale tuttavia ha dei rischi. Vivere immersi in un sistema in grado di raccogliere e scambiare informazioni sulle nostre abitudini o sul nostro stato di salute ci espone al rischio di perdere il controllo di ciò che immettiamo nella rete, un po’ com’è già accaduto per altri sistemi. Potenziare IoT significa quindi predisporre un quadro normativo che stabilisca la titolarità delle informazioni raccolte dalle “things” e trasmesse su Internet, che chiarisca diritti e i doveri di tutte le parte coinvolte.
L’Internet delle Cose è una delle nuove frontiere ma anche una realtà consolidata. Si comprenderà meglio con il prossimo appuntamento con la divulgazione scientifica di CastelbuonoScienza: Internet Of Things: tra innovazioni, applicazioni e opportunità, che si terrà presso la Sala conferenze del Museo naturalistico Francesco Minà Palumbo.
Le relazioni saranno curate dall’ing. Paolo Cicero, Innovation & Research presso ITALTEL, che tratterà “Dai social di persone connesse ai social di persone e cose”, e dal prof. Marco Beccali, Professore ordinario di Fisica tecnica presso la Scuola Politecnica dell’Università degli studi di Palermo, che presenterà “L’università: enzima di idee, esempi virtuosi e opportunità”.
Le attività organizzate dall’associazione CastelbuonoScienza rientrano nella programmazione dell’ANISN – Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, sezione di Palermo, ente accreditato presso il MIUR al rilascio della certificazione valida ai fini della formazione obbligatoria dei docenti. A tale scopo, nel corso della conferenza e dei successivi incontri organizzati da CastelbuonoScienza saranno registrate le presenze dei docenti per il rilascio finale di un attestato cumulativo delle ore di formazione svolte. Agli alunni partecipanti verrà rilasciato un attestato valido ai fini del riconoscimento del credito formativo.