La Polizia di Stato continua nella capillare attività di monitoraggio degli esercizi pubblici, allo scopo di contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della frode commerciale.
A finire, stavolta, sotto la lente d’ingrandimento degli agenti, è un settore che nel recente periodo ha subito una forte espansione e che integra il già variegato mondo della ricettività alberghiera, quello delle case vacanze.
Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di P.S. “Oresto-Stazione”, si sono recati nel quartiere “Ballarò” al fine di accertare la presenza sul posto di una struttura ricettiva del tipo “Casa Vacanze”, diffusamente pubblicizzata sui siti Internet specializzati ma non risultante censita nei database della Questura e, pertanto presumiibilmente abusiva. I poliziotti giunti sul posto ne hanno effettivamente accertato l’esistenza.
Esperite tutte le opportune attività di verifica, gli agenti hanno denunziato all’Autorità Giudiziaria la proprietaria dell’immobile per non aver mai provveduto, dopo l’avvio dell’attività di “Casa vacanze”, a comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità degli alloggiati, come previsto dall’Art.109 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza). Al contempo alla donna è stata contestata la mancanza della S.C.I.A., mai presentata al Comune di Palermo, ragion per cui si è proceduto anche al sequestro amministrativo dei locali abusivamente adibiti a “Casa vacanze”. Gli esiti di tali servizi rendono la cifra dell’impegno della Polizia di Stato nel sanzionare, anche in questo settore, fastidiosi epiosdi di sleale concorrenza.