Uno degli appuntamenti più attesi della stagione concertistica della Nomos Jazz ha portato sul palco del Teatro Golden di Palermo venerdì 7 dicembre Ray Gelato and the Giants.
Il sassofonista e cantante anglo-americano, che si ispira allo stile e alla voce di Louis Prima, ha riportato al successo in oltre trent’anni di carriera i ritmi del swing e dei successi dei cantanti italo-americani degli anni ‘50.
Ironico ed estroverso, Gelato ha conquistato il pubblico con una collaudata miscela di atmosfere swing, voce, assoli del suo sax tenore e un ottimo ensemble di musicisti: Gunther Kurmayr al piano, Danny Marsden alla tromba, Andy Rogers al trombone, Olly Wilby al sax alto, Manuel Alvarez al contrabbasso e Ed Richardson alla batteria, protagonista di un lungo e applaudito assolo nell’ultima parte del concerto.
Dopo un’inedita versione swing di As time goes by, il concerto prosegue con un repertorio molto vario di standard jazz, classici della musica italiana e napoletana, brani inediti e perfino divertenti imitazioni dei musicisti in stile Blues Brothers. Da Mack the knife di Brecht e Weill al medley Just a gigolo-I ain’t got nobody di Louis Prima, dalla napoletana Oi Mari’ alla fortunata cover di Tu vuo’ fa l’americano di Renato Carosone, diventata famosa grazie ad uno spot pubblicitario della Levis.
Una suggestiva interpretazione strumentale di Stardust con il sax di Ray Gelato in evidenza e il concerto si avvia alla conclusione, con gli applausi del pubblico e le immancabili re-interpretazioni di Angelina e Prima che la luna di Louis Prima.
Maria Ersilia Milisenna