Aveva allestito un laboratorio rudimentale per la produzione di droga. Arrestato grazie alle segnalazioni sull’App Youpol

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I servizi hanno avuto un determinante input dalle segnalazioni giunte sulla piattaforma informatica della Polizia di Stato “Youpol”, la ormai nota applicazione, compatibile con i sistemi IOS e Android, che consente ai cittadini di segnalare,

direttamente alla centrale operativa della Questura episodi di spaccio e bullismo di cui fossero testimoni, con la possibilità anche di allegare foto e brevi video. E la Polizia di Stato, nei giorni scorsi, nel corso di mirate attività di controllo del territorio finalizzate al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga all’interno del quartiere “Brancaccio”, ha tratto in arresto nella flagranza dei reati di detenzione e produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Lo Bianco Salvatore, 25enne palermitano.
E’ così che i poliziotti del Commissariato di P.S. Brancaccio, durante uno dei numerosi passaggi in abiti civili, su auto civetta, lungo la via Brancaccio, all’altezza del cortile Calabrese, hanno notato un soggetto chiaramente in attesa sul ciglio della strada. Insospettiti hanno deciso di avvicinarsi; il giovane, ritenendoli potenziali acquirenti di stupefacenti e non sospettando, evidentemente che a bordo di quell’auto vi fossero degli agenti, si è accostato al finestrino lato passeggero con il chiaro intento di proporre qualcosa; non appena gli agenti si sono qualificati, il giovane, vistosi ormai scoperto, ha consegnato spontaneamente un fazzolettino di stoffa, custodito all’interno dei pantaloni, contenente 17 dosi termosaldate di Crack. Dalla successiva perquisizione a suo carico sono stati rinvenuti del denaro contante ed un mazzo di chiavi. Il denaro, ritenuto provento dell’attività illecita, è stato posto sotto sequestro, mentre sulle chiavi Lo Bianco non ha fornito alcuna informazione.
Ulteriori attività d’indagine, avviate nell’immediatezza dagli agenti, hanno consentito di risalire ad un appartamento nella disponibilità di Lo Bianco, poco distante, in cortile Calabrese, la cui porta d’ingresso è stata aperta proprio attraverso le chiavi che il giovane custodiva in tasca.
Una volta dentro, la sorprendente scoperta: un vero e proprio laboratorio rudimentale per il confezionamento e la produzione di stupefacenti, principalmente Crack.
Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno sequestrato: 2 involucri contenenti cocaina, per un peso complessivo di 18 grammi; 4 “pietre” e 4 dosi di Crack per un peso complessivo di 19 grammi; 1 sacchetto in plastica contenente circa 250 grammi di infiorescenze di Marijuana; 2 bilancini di precisione; 1 bottiglia di metadone; forbici, un cannello da idraulico utile a sciogliere la sostanza stupefacente, bicarbonato di sodio, nastro adesivo, spillatrice ed infine un quaderno, una sorta di libro mastro in cui erano annotate cifre e pesi vari.
La droga rinvenuta se avesse raggiunto le piazze dello spaccio, avrebbe potuto fruttare circa 8.000 euro.
Lo Bianco, tratto in arresto per il reato di detenzione e produzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, al termine delle formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale “Antonino Lorusso” di Pagliarelli.