Polizia Postale: nel 2018 denunciate 43 persone per pedopornografia e 125 per truffe on line

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In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, uno degli impegni assunti dalla Polizia di Stato è stato quello di prevenire e contrastare la criminalità informatica.

Un’azione svolta con continuità ed efficacia dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni anche nel 2018, con particolare riferimento ai reati di precipua competenza di questa Specialità.
Il Compartimento di Palermo a seguito dell’attività investigativa ha denunciato per reati connessi tramite la rete internet 213 persone, responsabili di reati contro la persona e contro il patrimonio. 
Nell’ambito della pedopornografia online, nell’anno in corso, sono state eseguite 30 perquisizioni, anche in modalità informatica, delegate dalla ‘Autorità Giudiziaria, sono state denunciate 43 persone, 7 tra questi  responsabili anche del reato di adescamento  di minore previsto dall’art 609 undecies del codice penale.
Inoltre, è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, un soggetto trovato in possesso di migliaia di file riproducenti minori, anche in tenerissima età, coinvolti in attività sessuali esplicite.
A seguito di tali attività sono stati sequestrati centinaia di dispositivi informatici (cellulari, tablet, pc, macchine fotografiche digitali, cd, dvd ecc..) che vengono analizzati, a seguito di delega dell’Autorità Giudiziaria, da personale specializzato attraverso adeguati e sofisticate strumentazioni al fine di rinvenire ulteriori fonti di prova. 
In tale settore fondamentale importanza assume la collaborazione con organismi internazionali e Polizie Straniere dalle quali prendono avvio importanti attività investigative.
Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, quali minacce  diffamazioni, sex extortion, violazioni della Privacy e molestie  sono state segnalate all’AG 41 persone e 4 soggetti sono stati segnalati per furto d’identità digitale, (c.d. sostituzione di persona) reato previsto e punito dall’art 494 del c.p. a tutela della Fede Pubblica.
Relativamente ai reati contro il patrimonio  quali truffe on line, frodi informatiche, illecite utilizzazioni di codici di carte di credito nel 2018 la Specialità ha denunciato 125 persone.
Particolare importanza assume l’attività svolta sulle cosiddette frodi delle assicurazioni, questa tipologia di truffa viene commessa attraverso la commercializzazione di polizze assicurative mediante la creazione di portali, in taluni casi con riproduzioni di pagine web di compagnie note, sulle quali sono promosse polizze assicurative temporanee false, esercitando in tal modo l’attività di intermediazione assicurativa in difetto di iscrizione al registro degli intermediari assicurativi; specifica attenzione è rivolta al fenomeno del trading on line svolto da società non autorizzate attraverso piattaforme di natura fraudolenta, ove ignari soggetti investono ingenti somme di denaro indotti da tecniche di social engineering.
Con riferimento al Cyber terrorismo, la recente direttiva del Ministro dell’Interno sui comparti di specialità, ha confermato in capo alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, sia a livello centrale che territoriale, le competenze in materia di contrasto al fenomeno del terrorismo di matrice jihadista in rete, con particolare riferimento al monitoraggio del web, quale principale strumento di strategia mediatica del Daesh, già espletato da personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni, affiancato da un qualificato, supporto di mediazione linguistica e culturale.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha svolto attività sia di iniziativa, che su specifica segnalazione, al fine di individuare i contenuti di eventuale rilevanza penale all’interno degli spazi e servizi di comunicazione on line, siti o spazi web, blog, forum, portali di social network e i cosiddetti “gruppi chiusi”, anche a seguito di informazioni pervenute dai cittadini tramite il Commissariato di P.S. Online.
L’attività, funzionale a contrastare il proselitismo e prevenire fenomeni di radicalizzazione, ha portato a monitorare circa 11.183 spazi web, quali siti web, forum, blog , media (video e foto) profili twitter e profili facebook.
Nel corso di tale attività di monitoraggio, si è inoltre riscontrato un effettivo incremento dell’azione da parte dei maggiori fornitori di servizi Internet (Facebook, Google, Twitter, etc.) volta alla rimozione di contenuti illeciti presenti sulle proprie piattaforme, grazie anche alla richiesta di maggiore collaborazione elaborata in numerose sedi istituzionali nell’ambito di progetti internazionali (es. EU Internet Forum), ai quali ha preso parte la Specialità.
L’attività preventiva e informativa della Polizia Postale e delle Comunicazioni ha visto, inoltre, momenti di collaborazione con le locali Digos, anche per la cooperazione specialistica in caso di necessari approfondimenti tecnici in relazione a posizioni emergenti o monitorate sul territorio.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni.
La campagna itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Una Vita da Social”, un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni evidenziando sia le opportunità del web che i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio “manuale d’uso”, finalizzato ad evitare il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte quelle forme di uso distorto della rete in generale e dei social network.
A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento.
Inoltre, nel corso dell’anno, sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio di competenza raggiungendo oltre settemila, tra studenti genitori e insegnanti in circa 60 Istituti scolastici per i quali è stata messa a disposizione anche un’email dedicata: [email protected].
Il Compartimento, nell’anno 2018, ha stipulato un importante protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia per l’erogazione dei contributi formativi in materia di legalità informatica rivolta ai docenti e agli studenti del territorio di competenza.
Nell’anno 2019 verranno erogati contribuiti giuridici e tecnici in materia di legalità informatica affinché ai docenti siano illustrati i fenomeni di bullismo informatico che ricorrono con maggiore frequenza e che possono essere ascrivibili a fattispecie di reato, ciò al fine di guidare i ragazzi verso un uso consapevole e corretto della rete Internet.