La Polizia di stato è risalita agli autori di tre violente rapine ai danni di altrettanti uffici postali compiute in appena un mese.
I poliziotti, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Palermo, hanno tratto in arresto i pregiudicati Giuseppe Caccamo, di anni 22, Giuseppe Settecase, di anni 24, Emanuele Cottone, di anni 21, tutti del “Villaggio Santa Rosalia” ed Angelo Ingrassia, di anni 33, di Brancaccio, ritenuti i responsabili di alcune violente rapine ai danni di Uffici Postali cittadini perpetrate tra giugno e luglio scorsi. A far luce sugli episodi delittuosi ed inchiodare i quattro malviventi le indagini condotte dai “Falchi” della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, che hanno consentito di ricostruire la dinamica dei singoli episodi e di acquisire importanti riscontri circa la responsabilità dei quattro individui. Elemento comune a tutte le rapine il medesimo modus operandi degli autori e la partecipazione di Giuseppe Caccamo. Il primo episodio risale al 14 giugno 2018, allorquando intorno alle ore 13,30 circa, due ragazzi con il volto parzialmente travisato, facevano ingresso all’interno dell’agenzia di Poste Italiane di via Oreto e dopo aver sferrato dei pugni al volto di un cassiere si impossessavano della somma di circa 2.445 euro. L’immediata acquisizione ed analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’agenzia e le testimonianze raccolte sul luogo del reato hanno permesso agli agenti di identificare il rapinatore che aveva colpito l’impiegato al volto, ovvero Giuseppe Caccamo. La sua identità è stata confermata anche dall’analisi delle impronte rilasciate dai malviventi sulle superfici degli sportelli dell’Ufficio Postale e raccolte dalla Polizia Scientifica, nonché dagli accertamenti compiuti sul motoveicolo utilizzato per compiere la rapina. La seconda rapina è stata commessa il 21 giugno 2018, intorno alle ore 11,20, ai danni dell’Ufficio Postale di via Boccadifalco. Anche in quella circostanza due soggetti parzialmente travisati, dopo essere entrati all’interno dell’agenzia, hanno minacciato e colpito con pugni un impiegato, impossessandosi del denaro custodito in cassa; raggiunto poi l’ufficio del direttore, minacciando anche lui, si sono appropriati di un’ulteriore somma di denaro, per un bottino complessivo di circa 4.500 euro. I “Falchi” della Mobile, si sono messi immediatamente sulle tracce dei rapinatori, riuscendo in poco tempo a risalire alla loro identità: Giuseppe Caccamo e Giuseppe Settecase. Anche in questo caso un valido contributo alle indagini è stato fornito dalla raccolta delle impronte digitali rilasciate dai malviventi sulle superfici degli sportelli, dall’esame da parte degli investigatori delle immagini del sistema di videosorveglianza, nonché dall’intuito di un poliziotto libero dal servizio che transitando casualmente nei pressi del luogo del reato, aveva notato la fuga dei due malviventi ed era riuscito a trascrivere il numero di targa del ciclomotore utilizzato per scappare, poi risultato quello in uso al Caccamo. L’ultimo episodio si è consumato il 12 luglio 2018, intorno alle ore 16.10, presso l’Ufficio Postale di via F.P.Orsi: a colpire, secondo quanto appreso dagli agenti intervenuti poco dopo il fatto, due giovani con cappellini da baseball in testa, i quali dapprima simulano di compilare un bollettino, poi all’improvviso uno dei due scavalca il banco delle casse, asportando diverse banconote per un importo di circa 1.400 euro e colpendo con un pugno l’addetto allo sportello. In ragione degli elementi desumibili dal ripetersi, in un arco temporale ristretto, di episodi delittuosi consumati con identiche modalità operative e degli indizi raccolti in occasione delle precedenti rapine, i poliziotti hanno orientato immediatamente i loro sospetti verso Giuseppe Caccamo. Incrociando i dati in loro possesso e gli indizi raccolti nelle immediatezze della rapina sono poi risaliti a Cottone ed Ingrassia quali autori, insieme a Caccamo, dell’assalto all’Ufficio Postale.