Si inaugura domenica 3 marzo 2019 alle ore 11,00 al Museo Civico di Castelbuono la mostra fotografica “Madonie. Paesaggi”.
L’esposizione è parte di un’azione collettiva intrapresa nel corso del 2018 all’interno del progetto di promozione e valorizzazione Madonie Landscapes, che ha visto la partecipazione strategica di tredici comuni del territorio madonita, e inserita nel cartellone culturale di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018: una collettiva che riunisce fotografi siciliani di generazioni differenti, che raccontano il territorio madonita attraverso differenti prospettive.
In mostra una selezione di fotografie di Roberto Boccaccino, Alfredo D’Amato, Alessandro Di Giugno, Turiana Ferrara, Ezio Ferreri, Sandro Scalia impegnati a ritrarre una delle aree più suggestive della Sicilia, un microcosmo di biodiversità, che va dalle acque del Tirreno fino ai verdi boschi delle montagne, dai sentieri alle vallate che si aprono allo sguardo del visitatore offrendo paesaggi di una bellezza senza tempo. Come scrive Emilia Valenza: “la mostra offre una narrazione articolata su più registri, tale da proiettare lo spettatore verso coordinate visive differenti: dalle ampie distese dei campi, dove la natura si svela attraverso il lavoro dell’uomo, alle vedute lontane segnate dalle serpentine delle strade, al biancore accecante delle miniere di sale, fino ai dettagli di un letto ormai asciutto di un fiume. Nelle case, lampadine accese svelano nuove abitudini come la scrittura o la meditazione. E poi la memoria degli incendi, la viltà dell’uomo che spegne col fuoco il respiro della natura.”
I fotografi coinvolti sono tutti professionisti con collaborazioni prestigiose a testate nazionali e internazionali e magazine di settore, vincitori di premi di fotografia, partecipazioni a mostre personali e collettive, presenti in importanti collezioni museali.
“L’esposizione nella tappa al Museo Civico di Castelbuono ricostruisce un percorso virtuoso tra istituzioni culturali delle Madonie, con l’obiettivo di offrire una proposta turistica organizzata, che permette di presentare le Madonie nella loro complessità, coinvolgendo i comuni madoniti e declinando in chiave contemporanea le istanze che da essi emergono, cercando una necessaria interazione con le comunità, al fine di rinforzare il grande potenziale nell’attrarre flussi turistici nazionali ed internazionali”, così affermano il Presidente e il Direttore del Museo Civico.
I fotografi coinvolti:
Roberto Boccaccino. Nel 2009 si diploma alla Danish School of Media and Journalism di Aarhus in Danimarca. Si occupa primariamente di ricerche fotografiche di lungo corso e progetti legati all’immagine. Negli anni ha ricevuto riconoscimenti internazionali tra cui il Premio ATF Fnac e il primo premio nella categoria ritratto al Årets Pressefoto (Danish Press Photo), oltre ad essere stato finalista in selezioni come lo Joop Swart Masterclass, il Premio Gabriele Basilico, il Premio Graziadei, ilLumix Photojournalism Multimedia Award. I suoi lavori sono stati pubblicati da magazine italiani e internazionali (New York Times Lens, Burn, Geo Germany, Zoom (new talent Issue), Yet, D/La Repubblica, FK Magazine, Vision China e altri) ed esposti in mostre collettive e personali in Europa e Nord America. Vive a Palermo dove sono nati Samuele e Nina, i suoi figli, e Minimum, uno spazio dedicato ai progetti per la fotografia e l’immagine.
Alfredo D’Amato (1977) ha studiato Arte, Media e Design al London College of Printing. Successivamente si è laureato in Fotografia documentaria presso l’Università del Galles, Newport, Regno Unito. Lavora principalmente a progetti a lungo termine incentrati su diversi fronti, Europa occidentale e orientale, Africa e Sud America, con un particolare interesse per i paesi di lingua portoghese, concentrandosi sulle interrelazioni tra origini africane e influenze occidentali. Ha pubblicato il suo lavoro su numerosi giornali e riviste internazionali e ha lavorato con l’UNHCR, l’UNICEF e molte altre ONG in Europa e oltre. Ha vinto il prestigioso Observer Hodge Award e ha ricevuto il primo premio nel fotogiornalismo agli One Media awards e all’UNICEF Photo dell’anno nel 2005; lo stesso anno è stato anche selezionato per il World Press Photo Masterclass e ha ricevuto la borsa di studio Marco Pesaresi in Italia. “Cocalari”(Postcart Editions), è la sua prima monografia fotografica, pubblicata nel 2010. Attualmente sta lavorando a un nuovo progetto di libro sui paesi lusofoni in Africa e Brasile. Il lavoro di Alfredo fa parte della collezione permanente del George Eastman House Museum di Rochester, nello stato di New York.
Alessandro DiGiugno Si diploma nel 2001 presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, nel 1999 partecipa al progetto Socrates-Erasmus presso l’Ecole de Beaux Art de Rennes. Nel 2001, vince la II edizione del Genio di Palermo studi aperti degli artisti); maggio 2002 fa una residenza d’artista presso l’AIR -Artist in Residence, con il patrocinio della Kunsthalle di Vienna. Nel 2005 insieme a UDLA -Università de las Americas- Puebla MEXICO realizza un progetto fotografico per AZTECAS American Football team. Per ACCR Associacion de Centre Culturel de Rencontre e UNESCO realizza un progetto fotografico all’interno del Programme Odyssée / projet de résidence, presso la fortezza di Suomenlinna Helsinky-Finlandia, l’IMEC – Abbaye d’Ardenne Caen- Francia e la Saline Royale d’Arc-et-Senant Francia. Sempre nel 2005, vince il premio Banco di Sicilia / Il Genio di Palermo VI ed. studi aperti degli artisti . Per la ONG CISS realizza nel marzo 2006 “Petit Passage en Maroc”. Ha pubblicato per Arte, le Monde 2, Sportweek, Mood. È tra gli artisti dell’Archivio S.A.C.S – Sportello per l’Arte Contemporanea della Sicilia – del Museo RISO con sede a Palermo. Dal 2015 lavora al progetto “Magenta”, un reportage sugli incendi in Sicilia. Insegna fotografia e video nella scuola superiore.
Turiana Ferrara (1980) ha studiato all’ABA di Palermo e al Biennio Specialistico di Fotografia all’ABA di Catania. Docente presso i laboratori fotografici di Obiettivo Creativo, un progetto del Ministero della P.I. Realizza diverse ricerche fotografiche sul paesaggio siciliano seguendo percorsi tematici sulla storia e la memoria dei luoghi e sui mutamenti del territorio. Sviluppa il tema del viaggio, del percorso, del camminare, inteso come strategia cognitiva e strumento di indagine ed esplorazione del paesaggio. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive: Fondazione Fotografia di Modena (2010), Premio Nazionale delle Arti (Napoli 2010), Festival della Creatività (Firenze 2010); Premio nazionale delle Arti per il Design della Comunicazione(Urbino 2012), Mostra Area189 (Catania 2012); Magazzini del Sale (Cervia 2012) Premio OPERA/le vie dell’acqua (Ravenna 2012). Nel 2013 realizza lo scatto fotografico per l’immagine guida Acqua Micans creata da Marzia Migliora per la Nona edizione della Giornata del Contemporane; Premio Giovane Talento al Ragusa Foto Festival (2013). Lo sguardo e la Luce(Palazzo Sant’Elia, Palermo 2015) Paesaggi di nuvole (Galleria Nuvole, Palermo – Casa dell’Architettura, Roma 2016); Festival Internazionale di Fotografia Gibellina Photoroad (Gibellina 2016), MaGa (Museo Arte Gallarate, 2017). Nel 2017 e 2018 ha condotto il progettoSpaccaMurgia per Legambiente Puglia. Vive e lavora a Palermo.
Ezio Ferreri (1955, vive e lavora a Palermo) fotografo professionista, opera nell’ambito della fotografia per la comunicazione visiva (pubblicità, still life, industriale, architettura). Parallelamente all’attività professionale sviluppa percorsi di ricerca fotografica. Insegna Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Tra le sue mostre personali: Ezio Ferreri | Tabula rasa (Collateral Event di Manifesta12, Palermo 2018); I Fantasmi del Belìce (Salemi 2018,); Le Pietre di Palermo (Festival internazionale di Fotografia Gibellina PhotoRoad, Gibellina 2016); In Sicilia. Cronache del paesaggio ultimo (Sofia, Palermo 2014; Salemi 2015); Miniere di Sicilia (Gibellina 2013; Palermo 2014 ); I fantasmi di Poggioreale/Ritorno alla vita (Poggioreale 2012), I luoghi (Gibellina 2012);Metropolis/ Sao Paulo (Palermo 2010); Ritratti degli artisti del genio di Palermo (Palermo 2005);Dissolvenze (Palermo 2002); Corpo e natura (Palermo 2001); Trazas de juegos sobra de antigua piedras (Buenos Aires 2000); I fantasmi di Poggioreale (Palermo 1999-2000); Gelatine (Palermo 1996); I teatri di Palermo (Palermo 1994); Masserie e case di campagna (Basel 1988); Ville di Bagheria e dintorni (Bagheria 1986); La ricchezza intelligente (Canicattì 1984); La condizione degli emigrati italiani (Frankfurt am Mein 1973). Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero. Ha pubblicato diversi libri di fotografia.
Sandro Scalia Studi in fotografia a Milano alla Riccardo Bauer (ex Umanitaria) e all’Accademia di Belle Arti di Palermo e Catania. Inizia a lavorare professionalmente a Milano collaborando con redazioni internazionali, Fondazioni e studi di Architettura. Nei Rencontres de la Photographie di Arles nel 1995 è uno dei cinque autori internazionali premiati. Nel 1996 a “ModenaFotografia” vince il Premio Portfolio. Nel 2006 la Biennale di Venezia, 10ª Mostra internazionale di Architettura, lo invita a esporre fotografie, video e una videoinstallazione. Si occupa prevalentemente di architettura, paesaggio e beni culturali, ricevendo incarichi di campagne fotografiche per la creazione di archivi e pubblicazioni di libri. Dal 1997 è Professore docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo ed ha ricoperto per diversi anni il ruolo di professore a contratto in Fotografia presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo. Sue opere sono state acquisite da importanti collezioni pubbliche/private internazionali e ha pubblicato molti libri. Si è appena conclusa “Bel Vedere” una mostra presso Villa Zito a Palermo inserita nel progetto “Incursioni contemporanee”; per Manifesta 12 ha partecipato al progetto Rotor/Pizzo Sella/Manifesta 12, presso l’ex Mulino Sant’Antonino di Palermo. Per informazioni: tel. 092167121, email: [email protected], www.museocivico.eu.