A Petralia un polo geriatrico di rilevanza regionale: lo chiedono associazioni, sindacati e istituzioni locali

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Potenziamento delle prestazioni “dell’Alto” di Petralia Sottana: cardiologia, ortopedia, riabilitazione e creazione di un polo geriatrico di riferimento regionale.

Sono alcuni dei punti inderogabili della  piattaforma programmatica sottoposta alle giunte ed ai consigli comunali per l’approvazione di un Ordine del Giorno
Ha avuto esito positivo l’incontro del 17 marzo scorso, organizzato a Petralia Sottana dal “Movimento per la RiCrescita delle Madonie” e presieduto dal presidente Vincenzo Sabatino, al quale hanno partecipato sindaci, consiglieri comunali, sindacati e cittadini. 
Tutti i presenti hanno condiviso la “Piattaforma programmatica di base per il diritto alla salute dei madoniti” che, in data odierna, è stata inviata formalmente alle Amministrazioni e ai Consigli comunali del Distretto sanitario di Petralia Sottana, per l’approvazione ufficiale del documento. 
Le relative delibere, di giunta e di consiglio, saranno raccolte – entro il mese corrente –  e inviate dal Movimento all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, affinché nei tempi brevi possa soddisfare le richieste avanzate, pena attivazione di iniziative di protesta.
Cittadini attivi e istituzioni locali chiedono a gran voce servizi essenziali ed inderogabili per garantire il diritto alla salute dei madoniti. Prestazioni che avranno una refluenza anche dal punto di vista occupazionale dell’intera area. Parto sicuro per le donne in gravidanza non trasferibili e per quelle affette da diabete, incremento dei posti letto per le UOS di Ginecologia e Ostetricia, anche in considerazione della qualità di prestazioni chirurgiche effettuate e da implementare  – si legge nella “piattaforma programmatica” – e rimborso spese di vitto e di alloggio per le donne in prossimità del parto, che decidono di trasferirsi nei pressi di un punto nascita sicuro. 
Inoltre: la creazione di un Unità complessa di Chirurgia e Ortopedia, l’attivazione immediata dell’Unità di Cardiologia ed il potenziamento dell’Unità complessa di Medicina con la lungo degenza.
Secondo il Movimento “Petralia” dovrebbe essere considerato un Hub riabilitativo, funzionale agli Spoke dei presidi di Termini Imerese e Cefalù e, considerata l’esperienza acquisita nel campo della geriatria, il “Madonna SS dell’Alto” dovrebbe diventare un Polo Geriatrico di rilevanza regionale.
Nella “piattaforma” ha trovato spazio anche l’adeguamento strutturale dei locali del Pronto Soccorso e la rete dei trasporti in emergenza urgenza.
Di rilevanza, nel contenuto delle rivendicazione, l’acquisto di una TAC di ultima generazione e della Risonanza magnetica.
L’attenzione si è concentrata anche sulle liste d’attesa per le prestazioni specialistiche: è inaccettabile aspettare 364 giorni per un eco color doppler o 285 giorni per un ecografia.
Al punto 13 delle rivendicazioni il movimento ha riacceso i riflettori – nei mesi scorsi su questo argomento a Petralia Sottana si è celebrato un convegno – sull’integrazione Ospedale-Territorio al fine di favorire percorsi assistenziali interagendo con i medici di base
Rivendicazioni, legittime, ma direttamente legate all’assunzione del personale. L’efficienza di una struttura sanitaria passa dal capitale umano. Una Tac all’avanguardia diventa inutile senza medici.
Il rappresentante del Movimento ha sollecitato all’assessore alla Salute un incontro da tenersi nei prossimi giorni presso il nosocomio petralese.