Si è concluso ieri con una sentenza di assoluzione con formula piena, perchè il fatto non sussiste e perchè il fatto non costituisce reato, ai sensi dell’art. 530, comma 1, c.p.p., il processo a carico del Sig. Vittorio Geraci.
Difeso dall’Avv. Arianna Marsala (nella foto), all’epoca dei fatti il Geraci ricopriva la carica di assessore ai lavori pubblici del comune di Cerda, accusato di minaccia semplice ex art. 612 c.p. e di percosse ex art. 581 c.p.
Il processo prende le mosse da una querela sporta da una dipendente del comune di Cerda, Salamone Gaetana, che asseriva di essere stata minacciata dall’ex assessore, che le avrebbe detto “ti dovrei alzare le mani!”, e che l’avrebbe spintonata violentemente all’interno di un bar di Cerda, dopo un’asserita accesa discussione tra i due.
Nel corso del processo penale, celebrato dinanzi al Giudice di Pace di Termini Imerese, è stato dimostrato, attraverso le dichiarazioni rese dai testimoni della Procura e della difesa, che nessuna minaccia è stata proferita dal Geraci nei confronti della Salamone, costituitasi parte civile al fine di ottenere un risarcimento del danno lamentato, e che l’imputato non ha in alcun modo ne percosso ne spintonato la querelante.