Termini Imerese, dopo le dimissione del Sindaco. Cosa succederà adesso?

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Dopo le dimissioni del Sindaco in molti si chiedono cosa succederà. L’ordinamento degli enti locali della Regione Siciliana, dopo vari interventi interpretativi dell’ARS è abbastanza chiara in proposito.

Le dimissioni diventeranno efficaci passati 20 giorni dalla presentazione, quindi orientativamente il 13 di aprile. In questo periodo Sindaco e Giunta rimarranno in carica per l’ordinaria amministrazione. Trascorsi i 20 giorni la palla passa all’assessorato regionale agli Enti locali. Da Palermo arriverà la nomina di un commissario regionale (il secondo in poco più di tre anni, dopo le dimissioni di Salvatore Burrafato), che si occuperà di gestire la città di Termini Imerese fino all’insediamento del nuovo sindaco. Contestualmente al sindaco decade la Giunta, ma non il Consiglio comunale che resterà in carica fino all’insediamento del nuovo. L’obiettivo finale è quello di portare la città alle elezioni anticipate alla prima tornata elettorale utile. Quando si voterà quindi ?  Le prossime amministrative in Sicilia, che vedranno nel palermitano elezioni in 5 Comuni: Bagheria, Monreale, Bompietro, Cinisi e Roccamena, si terranno  il 28 aprile, ma non ci sarebbero i tempi tecnici per indire i comizi elettorali, anche troppo ristretti per far votare in concomitanza con le elezioni europee, che si terranno in Italia domenica 26 maggio. Quindi se non sono previste tornate elettorali in autunno, tutto è rinviato alla primavera prossima, con buona pace dei politicanti locali vecchi e nuovi. Di conseguenza per tutti coloro che fin da adesso sono impegnatissimi in riunioni e incontri per “cambiare e migliorare” questa città,  possiamo dire serenamente: mettetevi comodi e godetevi l’estate ormai alle porte, per le manovre elettorali c’è ancora tempo. E le comparse per “L’ora legale” hanno tanti mesi a disposizione per prepararsi e soprattutto riposizionarsi.