I Forestali incontreranno il Governo regionale il 4 aprile. Sul tavolo la riforma del settore

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Il Governo Regionale Siciliano, nella fattispecie l’assessore Edy Bandiera o l’assessore Cordaro, ha scelto il 4 Aprile come data in cui sedersi attorno ad un tavolo è discutere le prospettive o le aspettative dei lavoratori forestali per quanto riguarda la soluzione del comparto forestale.

Curiosità dunque, nel capire cosa si intende mettere sul campo a favore del territorio e degli stessi lavoratori che lamentano la mancata organizzazione e stabilizzazione degli stessi, in un ambito generale di soluzioni e per il bene di tutti.
Le attese sono tante e questo dovrebbe essere capito dai sindacati di base che dai confederali senza distinzioni di colore o di merito, accantonando le diatribe che sin d’ora li ha accompagnati, proprio perché il problema riguarda tutta la categoria, senza discriminazione di appartenenza o meno quindi, speranze che non possono essere associate al solito “vedremo e faremo”, così come sin d’oggi è stato. Il rilancio del settore è d’obbligo e la soluzione definitiva deve portare ad introiti Regionali nello sfruttare in pieno le risorse che il territorio offre. Presidi dunque e occupazioni simboliche (5 Aprile) sono e saranno all’ordine del giorno con i sindacati che tentano di svegliare il Governo da questa sua passività che l’accompagna da un bel pò, e dove gli stessi operai sono partecipi o meno alle iniziative che si intendono portare avanti per ribaltare una situazione che sin d’ora è risultata inerme.
Il Governatore Musumeci d’altro canto ha manifestato (prima della sua elezione) la voglia di cambiamento per il settore forestale, l’impiego nei comuni, maggiori giornate lavorative ma, dal giorno della sua nomina ha mantenuto un rapporto freddo e distaccato con il settore,ignorando o accantonando tutto ciò che aveva predicato e mantenuto in campagna elettorale. Certo non è stato un bel comportamento se vogliamo dirla tutta, visto che come lui stesso ha detto “i lavoratori forestali non avranno un giorno di riposo tutto l’anno” , parola che continua a fischiare continuamente nelle orecchie dei lavoratori Forestali…….
Le promesse di solito vengono mantenute, quindi, le aspettative sono palpabili tra gli stessi lavoratori a meno che, si continua a prendere tempo e si rimanda sempre a tempi migliori visto le problematiche regionali e visto che, quando si deve mettere in campo qualcosa per il popolo le soluzioni sono sempre ridotte al lumicino. Lo stesso lo potrebbe pensare il presidente che, da fuori palazzo pensava che tutto era più semplice e, ora mettendo le mani in pasta ha capito che  forse era meglio starsene zitto…..L’attesa inizia.
Antonio David