Cefalù. Coppia di rumeni derubano fruttivendolo di Termini Imerese

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Fruttivendolo ambulante, originario di Termini lmerese, offre un passaggio ad una ragazza rumena e si ritrova derubato degli incassi della sua attività lavorativa.

E’ accaduto a Cefalù, quando un cittadino residente a Termini lmerese, ma operante come venditore ambulante di frutta e verdura nella cittadina normanna, dopo avere offerto un passaggio ad una ragazza intenta a fare l’autostop nei pressi della Statale che attraversa il Comune , si accorge di non avere piu con se’ il portafoglio con all’interno gli incassi delle giornate lavorative.
Raccolta Ia relativa denuncia, nella quale il fruttivendolo termitano descrive minuziosamente Ia ragazza, gli abiti con i quali era vestita e l’accento, verosimilmente rumeno, gli agenti del Commissariato di P.S. “Cefalù” iniziano a “pattugliare”, anche a piedi, gli assi viari lungo i quali Ia giovane poteva ancora trovarsi, fino a quando effettivamente rintracciano una diciassettenne cittadina rumena corrispondente alle descrizioni fornite dall’ambulante. La perquisizione della ragazza da esito negativo, ma sempre grazie alle descrizioni fornite ai poliziotti dal fruttivendolo, emerge Ia presenza di un probabile complice, sempre di nazionalita rumena.
lnizia così un discreto servizio di osservazione e pedinamento della stessa ragazza che, in effetti una volta uscita dagli uffici del Commissariato si incontra con un ragazzo suo connazionale che le porge un telefono cellulare. Gli agenti, intuito che possa trattarsi verosimilmente del complice di cui aveva parlato il fruttivendolo, fermano entrambi i ragazzi mentre stanno per salire a bordo di una fiammante berlina.
L’uomo, rumeno di 19 anni, visibilmente infastidito dalla presenza dei poliziotti, sottoposto a perquisizione  personale e del veicolo viene trovato in possesso di ben 1.180,00 euro in banconote di 50, 20 e 10 euro, Ia stessa somma sottratta qualche ora prima all’ambulante di frutta e verdura termitano. Alla luce di quanto emerso i due ragazzi rumeni sono stati denunciati per il reato di ricettazione aggravata.