Ad Altavilla, riapre i battenti il Bar “Madonna della Milicia”. Il sindaco Virga: “Patrimonio di tutti gli altavillesi”

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Ad un anno esatto dalla chiusura, cambia volto e riapre i battenti il Bar Madonna della Milicia, locale pubblico che si affaccia sul Tirreno dal belvedere di Altavilla (denominato Beccadelli di Bologna l’antica famiglia nobiliare altavillese, ndr), piccolo centro alle porte di Palermo.

Le redini del celeberrimo locale sono adesso nelle mani di Salvatore Di Lorenzo, un genio dell’arte pasticcera siciliana, che come per l’Araba Fenice vuole ridargli lustro facendo oro dei suoi ultra decennali trascorsi nel goloso mondo di dolci e gelati.
Alla festa di inaugurazione, con musica, spettacolo e degustazioni, svoltasi ieri sera nel belvedere dal panorama mozzafiato, erano presenti, tra gli altri, don Salvo Priola, parroco rettore del Santuario Mariano diocesano Madonna della Milicia, nonché direttore della scuola teologica di base “S. Luca Evangelista” di Palermo, e Giuseppe Virga, sindaco di Altavilla. Dopo la rituale benedizione impartita da don Salvo Priola, il compiacimento del primo cittadino: «Riportare in vita un edificio storico di Altavilla, vera e propria terrazza sul Tirreno, – ha riferito – è per tutti noi motivo di orgoglio e di riscatto. Auguro a Salvatore Di Lorenzo di riportare in auge il bar Madonna della Milicia, che rappresenta patrimonio di tutti gli altavillesi».
Nella foto, da sinistra, Salvatore Di Lorenzo, Giuseppe Virga e Don Salvo Priola