Il piccolo sogno di tanti Cefaludesi si realizza: l’acquerello di Teodoro Duclère (Napoli 1812 – napoli 1869) che ritrae Cefalù vista da ovest, che si specchia nel mare con la Rocca incombente sulle guglie della Cattedrale, sarà esposto al Museo Mandralisca.
La conferma è arrivata con una nota del Sindaco Rosario Lapunzina del 29 maggio scorso, dove si conferma che, nel rispetto della volontà dei cittadini che l’ hanno acquistato, il quadro sarà esposto nella prestigiosa sede del Museo Mandralisca, la cui pinacoteca, come noto, accoglie già opere di grande valore e, prima tra tutte, il celebre “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina.
La storia che porta a questo felice approdo del Duclère nel posto più vocato ad accoglierlo, nasce, quasi per caso, da un post di un giovane artista di origini cefaludesi, Sebastiano Leta, che, lo scorso Luglio, nota la presenza del quadro nel catalogo di una nota casa d’aste fiorentina e ne dà subito notizia sul seguitissimo gruppo facebook “Foto storiche Cefalù” .
Da quel momento, in pochissimi giorni, alcuni cittadini cefaludesi si organizzano e lanciano una nuova sottoscrizione popolare sul nuovo gruppo facebook “Compriamo il Duclere”, raccogliendo, in brevissimo tempo, le adesioni di tante associazioni presenti sul territorio, come Ar.Com. Cefalù, BCsicilia, Cefalù Hosts, Fidapa, Freedom, Rotary, Fondazione Sicilie, Fondazione Scicolone, incontrando anche il mecenatismo di alcuni imprenditori, primo tra tutti l’Hotel Costa Verde.
L’associazione “Officine Culturali Costanza d’Altavilla” ha, inoltre, messo a disposizione il proprio codice Iban per fare confluire i contributi delle altre associazioni e di una cinquantina di generosi cittadini cefaludesi (ma anche di non cefaludesi “innamorati” di Cefalù) riuscendo ad aggiudicarsi il quadro.
I pochi che, finora, hanno avuto la fortuna di vedere l’acquerello dal vivo (nella foto), ne raccontano la commovente bellezza, dalla quale traspare la forte emozione sicuramente provata dallo stesso artista nel dipingerlo.
Un’emozione non dissimile da quella che ancora oggi assale tutti quelli che arrivano a Cefalù per la prima volta, ma anche di quelli che vi sono stati e che vogliono tornare, di quelli che vi sono nati e si sono dovuti allontanare.
Per questo i cittadini che, insieme, hanno realizzato il piccolo sogno dell’acquisto dell’opera, le attribuiscono un valore affettivo che va mille volte al di là di quello economico e di quello, pur cospicuo, che esprime dal punto di vista artistico.
Quando, dopo avere consumato tutti i passaggi tecnici e burocratici, l’opera sarà finalmente esposta al Museo Madralisca (e sarà un grande evento) tutta la comunità cefaludese, allargata agli “innamorati forestieri”, potrà dire di aver offerto al mondo la visione appagante di un’altra piccola meraviglia, tra le tante che Cefalù già custodisce.