La Guardia Costiera di Porticello ha pianificato e coordinato, nel porto di San Nicola l’Arena, nel Comune di Trabia, due esercitazioni antincendio e antinquinamento in ambito portuale per testare il dispositivo di emergenza e la capacità di gestione di tali eventi.
Numerose le Autorità ed i soggetti coinvolti nelle fasi addestrative tra Enti ed Amministrazioni locali quali il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo, il Comitato Locale di Palermo della Croce Rossa Italiana, il Comando di Polizia Municipale del Comune di Trabia, il personale della Protezione Civile Magnavis di Trabia e personale in servizio presso Mare Sud Yachting coinvolti dalle emergenze che sono state simulate. La prima esercitazione ha riguardato come scenario l’ innesco di un incendio all’interno di una unità da diporto – del tipo catamarano – ormeggiato presso la stazione rifornimento, con il conseguente grave ferimento di un marittimo sotto il ponte di coperta che presentava anche difficoltà respiratorie a causa delle esalazioni sprigionatesi. Interveniva immediatamente sul posto, attivati dalla segnalazione di allarme, il dispositivo composto dal personale militare della Guardia Costiera di Porticello, dalla squadra del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Termini Imerese inviata dalla sala operativa del Comando di Palermo, il personale volontario della Croce Rossa di Palermo. Veniva inoltre disposto l’intervento della motovedetta CP 524 per interdire lo specchio acqueo di ingresso / uscita dal porto a tutte le unità navali. Le pattuglie terrestri della Polizia Municipale supportate dal personale della Protezione Civile, nel contempo, permettevano il veloce e sicuro flusso/deflusso dei mezzi di soccorso e consentire il tempestivo intervento delle squadre operanti. Dell’emergenza veniva data tempestiva informazione anche alla sala operativa della Direzione Marittima della Sicilia Occidentale e Capitaneria di Porto di Palermo. L’incendio veniva estinto prontamente, così come celere era il soccorso al marittimo ferito. Nel frattempo, per testare l’efficacia di risposta anche ad un eventuale inquinamento, si simulava lo sversamento in mare di gasolio a con l’attivazione delle previste procedure e la messa in opera dei dispositivi in dotazione alla stazione di rifornimento con i mezzi in dotazione alla società. Lo scenario di potenziale rischio per la sicurezza marittima così simulato, trattandosi di un porto ad altissima affluenza diportistica soprattutto nel corso della stagione estiva, ha permesso di testare l’efficacia delle comunicazioni in caso di emergenze interessanti le installazioni portuali e di mettere in atto velocemente le procedure d’intervento per la salvaguardia della pubblica incolumità, con un coordinato dispositivo di pattuglie terrestri e di mezzi nautici, grazie anche alla preziosa collaborazione a tale scopo fornita da tutti i partecipanti. L’esercitazione oltre a far emergere la necessità di apportare alcune migliorie ai presidi in uso al sorgitore al fine di migliorare ulteriormente il sistema di emergenza, ha avuto comunque modo di dare conferma di un adeguato livello di preparazione tecnica di tutto il personale intervenuto, la capacità di coordinamento della Guardia Costiera, nonché l’importanza della sinergia cooperazione tra tutte le istituzioni ed i soggetti presenti a livello locale per garantire la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza marittima e la tutela dell’ambiente marino.
Mah ….
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