Un asteroide d’oro potrebbe portare nel caos l’economia globale. Sarebbe costituito da metallo prezioso per un valore 700 quintilioni di dollari

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La NASA sta seguendo da vicino un asteroide che contiene a quanto pare abbastanza oro e platino da compromettere l’economia mondiale.

Nel marzo del 1852 questo asteroide fu scoperto da un italiano e battezzato Psyche, in onore della sua passione per la mitologia greca. La NASA, da sempre, ha osservato questa roccia non tanto per il suo curioso nome, quanto per la sua composizione interna, la quale sembra composta di ferro, nickel e forse oro in grandi quantità. Questo asteroide, formatosi a seguito di una collisione tra due corpi celesti, ha una massa inferiore all’1% rispetto a quella lunare. Secondo il portale Oil Price, gli esperti hanno stimato il valore complessivo di tutti i metalli preziosi di 16 Psyche: 700 quintilioni di dollari, ovvero 700 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 $. Una cifra che lo rende un bottino più che interessante per l’industria spaziale. L’asteroide si trova tra le orbite di Marte e Giove ed è fatto di metallo solido. Secondo piani già annunciati, nel 2022 la NASA invierà una missione sull’asteroide “d’oro” della Fascia Principale, noto anche come 16 Psyche. Il volo verso la sua orbita durerà fino al 2026-2027, mentre la missione sull’astro durerà 20 mesi. I ricercatori intendono studiare le rocce dell’asteroide mediante attrezzature speciali: un tomografo ultra-spettrale, uno spettrometro a raggi gamma e neutroni e un magnetometro. Mentre la NASA interpreta la missione sull’asteroide con finalità puramente scientifiche, volendo analizzare la formazione del sistema solare, alcune aziende sono convinte che l’estrazione di risorse minerarie sugli asteroidi sia un business promettente. Gli esperti, infatti, ritengono che la trivellazione di asteroidi e la nuova corsa all’oro potrebbero portare al collasso dell’economia globale. Ogni anno arrivano sul mercato 141,75 tonnellate di oro, ma questi volumi sono irrisori in confronto a ciò che si può trovare nello spazio. Lo studio, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, durerà quasi un anno, in cui verrà fatta la mappatura della roccia e ne saranno analizzate le sue proprietà geofisiche.