Non erano nemmeno completati i lavori forestali sulle montagne di San Calogero e sopratutto nel bosco di Sciara. Oggi tutto è bruciato dalle fiamme alimentate dal forte caldo e dal vento,
che spira a favorire che tutto si riduca ad un polverone di cenere, mettendo in ginocchio l’intero territorio di Termini Imerese per delle colpe che forse qualcuno dovrebbe mettere in conto. Canadair sono già al lavoro sul monte che sovrasta Temini e dove ripetuti incendi si sono verificati ultimamente e negli anni, con mezzi aerei che tentano di limitare i danni che già sono reali sopratutto nel bosco di Sciara dove i lavori di parafuoco non sono stati effettuati dai lavoratori forestali per mancanza di tempo, giornate, e sopratutto di forza lavorativa ridotta al lumicino.
“Le lamentele riguardano sopratutto le tempistiche – come ci conferma Antonio David lavoratore forestale e blogger di ForestaliNews – ove i forestali sono stati licenziati nonostante i lavori non siano stati completati o in parte, sopratutto in situazioni di caldo e in un momento in cui si dovrebbe aumentare la forza lavoro e non certamente licenziarla. Poche giornate per i 101nisti e per i 78sti a cui non sono bastati i 12 giorni pattuiti e giostrati da un sistema che non deve esistere se si vuole contrastare o vigilare un territorio. Non basta predicare bene se poi si razzola male e, questa è una situazione che si racchiude alla provincia oggi ma, si estende all’intera isola da sempre”.
Nessuno riesce a prendere per mano tale riordino predicato dal presidente della Regione Nello Musumeci che aveva dettato in campagna elettorale i tempi sui forestali, citati come un bene del territorio, dovendo essere utilizzati per 365 giorni l’anno. I lavoratori oggi rimproverano questo al governatore che, ha deluso le aspettative di tanti che, speravano in un cambiamento che purtroppo ad oggi non è arrivato.